Com’è andata la seconda prova. Ottimismo tra i ragazzi. Ma ora si teme l’esame orale

I maturandi appena usciti dalle aule dicono di aver affrontato un compito "non complesso". Per il colloquio finale emerge preoccupazione. "Ho paura di non riuscire ad approfondire gli argomenti". .

Com’è andata la seconda prova. Ottimismo tra i ragazzi. Ma ora si teme l’esame orale

Com’è andata la seconda prova. Ottimismo tra i ragazzi. Ma ora si teme l’esame orale

Seconda prova terminata, e sembra aver riscontrato anche molto successo. Se la preoccupazione era alle stelle per la prova che verteva su tematiche delle materie d’indirizzo delle scuole, i maturandi appena usciti dalle aule d’esame hanno riscontrato un compito non complesso data la grande preparazione avuta nel corso dell’anno. Rimane però l’incubo dell’orale, perché l’ultimo step sta preoccupando tutti i ragazzi, lo paragonano ad un’incognita. Quali sono i pensieri a caldo dei maturandi? "È uscita l’alimentazione – dice Federico Sbrana Adorni, Leopoldo II di Lorena – quindi verteva sul prediligere il km zero anche per l’inquinamento, riutilizzo dei prodotti, evitando lo spreco e l’importanza che hanno anche su base di tradizione. Sicuramente l’orale mi preoccupa perché ho paura di non riuscire ad approfondire gli argomenti. Risceglierei altre mille volte questa scuola, sono contento del percorso, mi sento più maturo e uomo. La frase fai il lavoro dei tuoi sogni e non lavorerai mai un giorno della tua vita penso di averla presa appieno, sono contento di ciò che ho lasciato, di quello che mi hanno lasciato e di ciò che mi riserverà il futuro. A gennaio partirò per Valencia che mi permetterà con un’associazione di lavorare in un resort importante. Spero di viaggiare per il mondo". "Inizialmente – spiega Eleonora Barbuto, Leopoldo II di Lorena – era presente un brano sulla sostenibilità e provenienza dei turisti per quest’anno. Poi ho parlato nella seconda parte di business plan, caso aziendale e c’era una domanda specifica sull’enogastronomia. Mi preoccupa l’orale perché sono molto timida, ho paura di bloccarmi. "È uscita – dice Indro Serrai, Istituto Agrario Enologia – viticoltura con il tema della potatura verde in ambiente a noi noto tenendo conto del cambiamento climatico. È andata bene, ero preparato. L’orale mi preoccupa perché partirà da un’immagine. Continuerò poi gli studi con il sesto anno". "Ho iniziato – afferma Alessio Sassetti, Agrario – un discorso in base ad un disciplinare parlando del territorio di Scansano e delle sue caratteristiche pedoclimatiche, poi la forma di allevamento del vigneto in base al territorio e cenni alla prevenzione delle malattie della vite. Farò l’Erasmus di quattro mesi in Spagna e partirò a luglio". "Per l’orale – ha detto Angelica Amadori, Agrario – sono preoccupata, devi essere preparato su tutto. Nella seconda prova c’erano delle domande sull’impianto del vigneto, sostanza organica del terreno e stress idrici, potatura e innesto di una barbatella". "È uscito – spiega Micael Licciardi, Manetti-Porciatti – il tema sistemi e reti. Interessante perché parlava di una rete regionale sanitaria da ampliare ad altri ospedali con router e collegamenti. Ho parlato della fibra ottica e gigabit per migliorare la velocità. Farò i l’università".

"Come materia – afferma Niccolò Veglianti – è uscita diritto ed economia, con riferimento al pil e diritto all’esistenza. Ho argomentato con il welfare state, i pil delle nazioni e poi sono andato sul soggettivo delle persone collegando il diritto al benessere". La preoccupazione è rimandata all’ultima notte prima degli esami orali, per poi poter volare nella propria dimensione del futuro.

Maria Vittoria Gaviano