
di Nicola Ciuffoletti
ll Monte Amiata si prepara a vivere un inizio 2021 con tanta neve e con la possibilità di praticare attività alternative a quelle classiche. La neve ha colorato di bianco la vetta e i prati a valle dell’antico vulcano e, in attesa che si possa tornare a sciare (il 18 gennaio dovrebbe essere la data ufficiale di apertura degli impianti di risalita), c’è chi non rinuncia a una camminata sul manto bianco. Già da anni diffuse tra gli amanti della montagna, le ciaspole sono un accessorio veramente utile perchè indossate sotto gli scarponcini da montagna permettono di "galleggiare" sulla neve fresca evitando di sprofondarci dentro e grazie ai ramponcini metallici posti nella suola dello zatterone, permettono di non scivolare sul ghiaccio.
In definitiva sono un mezzo semplice ed efficace per fare escursionismo di montagna, un’attività che oggi è tornato alla ribalta ma che ha radici molto lontane. Le prime racchette da neve compaiono circa 6.000 anni avanti Cristo e a farne uso sono i popoli delle zone fredde dell’Asia, Canada e America settentrionale, cacciatori, contadini, boscaioli, viaggiatori, esploratori e militari. Per usarle in maniera performante occorre avere una buona tecnica e soprattutto non sopravvalutare le capacità individuale. Avventurarsi individualmente nel bosco, senza avere una conoscenza del luogo non è indicato e a tal proposito stanno nascendo, anche sul monte Amiata, guide professionali che hanno il compito di accompagnare turisti ed escursionisti amatoriali alla scoperta di sentieri.
"Occorre mettere subito le cose in chiaro – commenta Roberto Guerrini, guida ambientale del monte Amiata – la neve copre ogni sentiero trasformando completamente il paesaggio, quindi non basta conoscere i luoghi per avventurarsi nei boschi con le ciaspole ai piedi". Roberto è un tecnico Fiso (Federazione Italiana Sport d’Orientamento) e quando sull’Amiata cade della neve fresca organizza escursioni guidate dando l’opportunità di imparare la tecnica di utilizzo delle ciaspole e di scoprire panorami mozzafiato. "Camminare sulla neve con questi racchettoni ai piedi presuppone in primo luogo che ci sia neve fresca – commenta – e mi piace accompagnare gli escursionisti anche su sentieri meno battuti". Roberto Guerrini chiude con un invito: mai dimenticarsi le regole. "Con le ciaspole ai piedi non si può andare ovunque – conclude – sulle piste da sci è vietato. Si può camminare solo nei boschi o comunque fuori dai tracciati sciistici".