MARIA VITTORIA GAVIANO
Cronaca

Come viene immaginato il 2025: "Strade sicure e centro più vivo. Ma anche possibilità di lavoro"

Le aspettative e le richieste dei grossetani dopo il periodo di festività appena concluso "Importante che finiscano presto i lavori sulla Due Mari, è un’infrastruttura essenziale" .

Concluso il periodo di festività, le speranze dei grossetani per il nuovo anno

Concluso il periodo di festività, le speranze dei grossetani per il nuovo anno

Cosa ti aspetti dal 2025? In questi giorni, con l’inizio del nuovo anno, è la domanda più quotata. Anche quest’anno è appena passata la Befana e non ha giocato ’brutti’ scherzi. Oggi forse è come se fosse il primo vero giorno dell’anno, fuori dalla bolla magica delle feste, che per molti, ma non per tutti, ha significato un lungo periodo di riposo. E allora ci chiediamo: che cosa si augurano i grossetani per il nuovo anno? Ma non andiamo tanto lontano, cerchiamo di rimanere fra le ’mura di casa nostra’ con le speranze. La serenità è l’aspetto senza dubbio che non viene mai messo in discussione, ma non manca qualche proposta.

"Vorrei un centro storico più vivo per quest’anno - dice Giulio Rispoli, 32 anni impiegato in uno showroom - sia durante il giorno che la sera. E’ un augurio che faccio sia per la vivibilità, di cui potrei beneficiare come cittadino, ma potrebbe essere un miglioramento per la mia città. Sicuramente sarebbe opportuna una collaborazione tra i centri commerciali e i commercianti, con aperture sincronizzate per far lavorare tutti. Mi auguro che vengano eliminati tutti i parcheggi intorno alle mura e facciano aree verdi come a Lucca. Grosseto è vivibile a piedi, basta abituarsi. E che il vallo degli arcieri diventi un luogo per fare eventi tutto l’anno".

"Vorrei un 2025 all’insegna della serenità - dice Francesca Bini, 48 anni maestra - questa deve essere la parola chiave. L’anno è partito soft, ed è già ripartita la routine quotidiana. Mi auguro più sicurezza per le strade specialmente la sera, affinchè i ragazzi possano girare più liberamente. Spero che gli steward facciano un buon lavoro, in modo che il loro intervento abbia una buona riuscita. Vorrei che via Matteotti tornasse come era prima, dove c’era l’OVS potrebbe nascere una palestra ad esempio. Prima c’era tanto movimento, invece adesso c’è quel fondo abbandonato e potrebbe essere un modo per rivitalizzare la zona, potrebbe ridare lustro a Palazzo Cosimini. Vorrei anche che i lavori per la Due Mari proseguissero a ritmo serrato, affinché le quattro corsie diventino realtà quanto prima. Non sarà il 2025 l’anno della realizzazione completa, mi auguro però che i lavori non si interrompano. Mi reco spesso a Firenze quindi ci spero, è l’infrastruttura più importante della Maremma. Mi auguro che la casa della musica in via Mameli venga realizzata quanto prima, perchè è un servizio per la città".

"Non sarebbe male come idea pensare ad una collaborazione tra Grosseto e Siena nel 2025 - afferma Francesca Cocchiola, 33 anni geometra - per sfatare anche questo mito di rivalità. Ormai sono più una frequentatrice di Grosseto che di Siena, che è la mia città. Certo è, che il tratto stradale potrebbe migliorare, Grosseto è più avanti di Siena. Mi piace tanto Grosseto e come è gestita dal sindaco, tutte queste iniziative prima non c’erano. Abito a Marina di Grosseto e la vorrei più viva, sia d’estate che d’inverno con qualche attrattiva ad esempio".

"Questo anno ci deve portare tanta serenità - conclude Roberta Iannuzzi, 60 anni impiegata - mi auguro però che ci sia più offerta lavorativa per i giovani perchè non c’è molto in città. E’ un offerta limitata, si concentra tutto d’estate. Per le donne è complicato, fanno fatica, la parità non c’è. La mia città comunque è molto bella, è cambiata a livello culturale, offre tantissimo. Sono ottimista, qualche miglioramento può sempre esser fatto ma Grosseto è davvero vivibile. Mi auguro che il Comune incentivi l’aspetto lavorativo, creando opportunità lavorative a lunga durata. Vorrei fosse più incentivato l’utilizzo dei servizi pubblici, sono utili e comodi. Deve essere trasmesso il messaggio di spostarsi con i servizi pubblici".