La sicurezza resta uno dei temi centrali per la città di Follonica, come sottolineato dall’inizio del mandato dal sindaco Matteo Buoncristiani. Nelle linee programmatiche del suo quinquennio, Buoncristiani ha ribadito l’importanza di lavorare per un maggiore controllo del territorio e per garantire una sicurezza percepita e concreta ai cittadini. L’impegno dell’amministrazione si scontra però con una situazione complessa: la carenza di personale negli organici di Polizia, una problematica che non riguarda solo il Comune ma l’intera regione. "Sono stato ricevuto dal nuovo questore – spiega il primo cittadino –. Ad oggi la priorità è quella di trovare una soluzione alla mancanza di risorse umane. È importante implementare il numero di militari dell’Arma. La nostra proposta è di riuscire a portare l’aliquota di sei Carabinieri motociclisti". Si discosta dalla possibilità di portare un Commissariato di Polizia in città: "Del Commissariato ne era stato parlato nel corso della precedente consigliatura – sottolinea – con i vecchi consiglieri di centrodestra. Ad oggi reperire un immobile e ristrutturarlo, senza disporre del personale necessario per coprire i turni, gli uffici e le volanti all’esterno non porterebbe risultati alla città. La caserma dei Carabinieri è già pronta, lì potremmo accogliere sei unità di Carabinieri. Il loro arrivo rappresenterebbe il segnale di un pronto intervento. Ci faremo portatori di questa richiesta". L’assessore alla sicurezza ha chiarito il lavoro dell’amministrazione: "Gli organici di tutte le forze di Polizia in questi anni hanno sofferto – dice Giorgio Poggetti –. Nessuno escluso. Tali sofferenze mi risultano possano iniziare a cessare a partire dal 2026, quando le assunzioni inizieranno a compensare gli esodi. Mi auguro che l’Arma dei Carabinieri possa implementare il numero dei militari in forza alla locale Compagnia, anche in relazione alla ricettività di personale che l’attuale struttura di proprietà comunale permette". L’assessore Poggetti poi conclude: "Al di là delle difficoltà per avere risorse in virtù degli organici per l’apertura di un nuovo Commissariato – termina – l’idea va contro la Legge 124 del 2015. Quando si parla di razionalizzazione e organizzazione delle amministrazioni pubbliche, intende l’efficienza delle forze di polizia anche in funzione di una migliore cooperazione sul territorio al fine di evitare sovrapposizioni di competenze. Tenendo conto che Carabinieri e Polizia sono entrambe forze di polizia a competenza generale, ritengo che l’istituzione di un Commissariato ad oggi laddove esiste già una Compagnia dei Carabinieri vada a contrastare con questi principi".
Viola Bertaccini