
Commozione e ricordi Gentili, l’ultimo saluto "Al servizio dei cittadini"
Ieri il feretro di Stefano Gentili è stato accompagnato dall’obitorio dell’ospedale Petruccioli alla chiesa di Santa Maria Assunta. La comunità di Pitigliano, ma anche molti amici e politici maremmani hanno partecipato ai funerali dell’ex presidente della Provincia di Grosseto. Tra i presenti i sindaci di Manciano (Mirco Morini), Sorano (Pierandrea Vanni), Farnese (Giuseppe Ciucci), Piancastagnaio (Luigi Vagaggini), Santa Fiora (Federico Balocchi), Capalbio (Gianfranco Chelini), il presidente della Provincia di Grosseto, Francesco Limatola, l’ex presidente Lio Scheggi, gli ex assessori provinciali Moreno Canuti e Giancarlo Bastianini. Presente con la fascia tricolore anche Serena Falsetti, vicesindaco di Pitigliano. Giovanni Gentili, figlio di Stefano e primo cittadino della città del tufo, ha parlato riportando il ricordo di suo padre. Marco Simiani, deputato Pd, di Gentili ha detto: "Ci lascia una persona capace che ha sempre interpretato la sua attività politica ed amministrativa come strumento di servizio verso i cittadini. Eletto giovanissimo con l’Ulivo presidente della Provincia di Grosseto è stato precursore ed interprete efficace di quel riformismo pragmatico che oggi in troppi rivendicano. Alla sua famiglia vanno le mie sentite condoglianze".
Lio Scheggi, presidente della Provincia di Grosseto per due mandati dal 1999 al 2009 ha espresso vicinanza alla famiglia di Gentili.
"La notizia della scomparsa di Stefano Gentili mi ha sinceramente e profondamente addolorato. Quando gli sono succeduto alla presidenza della Provincia – spiega Scheggi –, da subito potei constatare e apprezzare alcune caratteristiche del suo essere amministratore della cosa pubblica: sincero spirito di servizio unito a sobrietà e grande rigore morale. Il suo impegno e la sua azione di governo nel periodo 1995-1999, congiunto alla collaborazione con assessori come Mariella Gennai, crearono le condizioni più favorevoli per la Maremma nell’utilizzare tutti gli strumenti della programmazione negoziata che negli anni successivi consentirono investimenti in ogni settore produttivo per centinaia di miliardi di lire e milioni di euro. Con il suo instancabile lavoro avviò a soluzione problemi giganteschi. Tutta la provincia deve essergli riconoscente e ricordarlo come un grande esempio di uomo e di amministratore pubblico".
Nicola Ciuffoletti