MATTEO ALFIERI
Cronaca

Comparto chimico, cresce il fatturato. "Ma la crisi Venator grava sul futuro "

Mascagni (Confindustria): "All’azienda di Scarlino servono certezze, occorre il contributo di tutti"

Il presidio Venator

Scarlino (Grosseto), 25 novembre 2023 – Cresce il fatturato del comparto chimico per effetto di un buon andamento dei primi due trimestri del 2022, ma la crisi di Venator condiziona il futuro del settore in provincia di Grosseto. "Il polo chimico del Casone resta un asset indispensabile per il nostro territorio – dice Giovanni Mascagni, responsabile della delegazione di Grosseto di Confindustria Toscana Sud – perché questo comparto rappresenta da sempre un valore fondante l’economia locale. Venator e Nuova Solmine rappresentano circa il 50% dell’export provinciale e sono le due realtà che maggiormente hanno restituito redditi, prospettive e sviluppo a un territorio che ha sempre avuto bisogno di lavoro. Hanno un’attenzione assoluta verso i propri lavoratori e fornitori. Lo dimostra il fatto che, caso difficilmente riscontrabile in qualsiasi contesto, in questo momento si continua a pagare le retribuzioni dei lavoratori, questo è il caso di Venator, nonostante la fermata produttiva”.

"Queste aziende interpretano in maniera dinamica i principi della sostenibilità economica, sociale e ambientale come dimostrato dalle numerose attività di miglioramento ai propri processi produttivi. Purtroppo Venator sta attraversando una forte crisi che rischia di compromettere il futuro di questo importantissimo asset che ha una rilevanza strategica nazionale. Pertanto – chiude Mascagni – dobbiamo lottare affinché il polo chimico possa continuare a crescere, svilupparsi ed anche migliorare. Accogliamo positivamente l’autorizzazione allo stoccaggio temporaneo dei gessi rossi, il materiale di scarto del processo di produzione di Venator, ma questo non può bastare in quanto non sufficiente a dare una prospettiva produttiva neppure di medio termine. Per questo motivo ci aspettiamo che l’azienda faccia la sua parte nel presentare nuovi progetti e che istituzioni e amministrazioni sostengano tali iniziative".

"Adesso – afferma Fabrizio Rossi, deputato di Fratelli d’Italia – occorre più che mai da parte di tutti, istituzioni comprese, serrare i tempi per adempiere in primis da parte di Venator al documento con le prescrizioni (canalizzazione acque, pozzi di monitoraggio) richieste dalla Regione Toscana. Documento, quest’ultimo che al momento sembrerebbe ancora non arrivato sul tavolo dell’azienda".