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Compleanno del "Magma" Il museo compie dieci anni Festa per tutto il giorno

Giovedì visite guidate e laboratori dalle 10 alle 23. Poi una doppia proiezione. Il Comune: "E’ il nostro monumento di archeologia industriale".

Compleanno del "Magma" Il museo compie dieci anni Festa per tutto il giorno

Giovedì il museo Magma di Follonica festeggia i suoi primi dieci anni e per l’occasione è stata organizzata una festa che andrà avanti tutto il giorno. Dalle 10 alle 23 il Museo aprirà le porte per visite guidate e laboratori. Inoltre, verrà organizzata una doppia proiezione del docu-film "La fabbrica delle storie" del regista Francesco Falaschi e dello scrittore Sacha Naspini, realizzato in occasione dei cent’anni del Comune. Tutte le iniziative sono gratuite e la serata si concluderà con un aperitivo (costo 10 euro) su prenotazione, a cura dell’Enoteca degli Eretici. "Questi primi dieci anni sono stati in continua evoluzione – afferma l’Amministrazione comunale di Follonica – il Museo Magma è una realtà viva e in costante cambiamento. Qui, fin dal primo momento, le strutture storiche convivono con le ultime tecnologie multimediali, in un viaggio nel tempo e nello spazio, alla scoperta della culla della siderurgia italiana. A Follonica abbiamo un importante monumento di archeologia industriale che si lega alla storia dell’intero territorio. Consapevoli di questa importante eredità, abbiamo lavorato per renderle merito".

Ospitato nei restaurati spazi del "Forno San Ferdinando", l’edificio più antico della città, il Magma è una scatola magica che racconta una storia di ingegno, arte e passione: quella dell’industria siderurgica italiana. Il Magma racconta la storia tecnologica, artistica e umana dello stabilimento siderurgico di Follonica nel momento massimo della sua produzione. Siamo dentro la ex Città fabbrica, primitivo nucleo intorno al quale si è sviluppata la Follonica di oggi. L’attuale edificio del museo ospitava nell’800 un modernissimo forno fusorio per la produzione della ghisa: il forno San Ferdinando. Realizzato con fondi europei, grazie a un Piano di sviluppo urbano sostenibile (Piuss) della Regione Toscana, il Museo delle Arti in Ghisa nella Maremma rappresenta uno dei primi tasselli del recupero del comprensorio Ilva, promosso dalla Città di Follonica. Il progetto parte nel 2007 con un concorso di idee, vinto dagli architetti Barbara Catalani, Marco Del Francia e Fabio Ristori. L’allestimento viene quindi curato con la consulenza scientifica di Tiziano Arrigoni, Claudio Casini e Marica Pizzetti. La realizzazione comincia nel 2011 ad opera di Asteria Multimedia di Trento, insieme ad Arazzi di Grosseto e Imel di Follonica.