NICOLA CIUFFOLETTI
Cronaca

Complesso alberghiero all’asta. Terme vendute per 720mila euro : "Primo passo verso la ripresa"

Gentili soddisfatto: "Non conosco ancora l’acquirente, spero però che adesso l’iter possa riprendere"

Gentili soddisfatto: "Non conosco ancora l’acquirente, spero però che adesso l’iter possa riprendere"

Gentili soddisfatto: "Non conosco ancora l’acquirente, spero però che adesso l’iter possa riprendere"

Si sblocca, almeno dal punto di vista privatistico, la situazione delle terme di Pitigliano. Il complesso alberghiero è stato venduto all’asta per 720mila euro. I lavori della struttura situata in località "Tostato-Le Caldane", in una zona denominata "Pantano alto" sono fermi ormai da alcuni anni e adesso, anche per il sindaco di Pitigliano, Giovanni Gentili (nella foto), qualcosa finalmente si è mosso. Il complesso ricettivo termale è in ancora in corso di realizzazione ed è costituito da 5 corpi di fabbrica principali oltre a manufatti ed opere accessorie.

"Non conosco il privato che ha acquistato il complesso – spiega il sindaco, Giovanni Gentili –. Credo che nelle prossime settimane avrò modo di conoscerlo. Detto questo, giudico la vendita in un primo passo verso quello che spero diventi un progetto di sviluppo dell’area. Sappiamo bene che oltre all’acquisto del complesso serviranno milioni di euro per rendere la struttura funzionante".

All’asta ormai da 10 anni, il complesso termale e alberghiero si trova in uno stato di abbandono. Negli anni sono stati compiuti atti vandalici ai danni dei fabbricati e oggi si presenta come un luogo fatiscente. In passato Niccolò Ammaniti, regista, scrittore e sceneggiatore, ha scelto questa location per girare alcune scene della miniserie televisiva "Anna", uscita nel 2021.

La storia delle terme di Pitigliano si porta dietro un passato difficile e che ha segnato profondamente il territorio. L’imponente impianto termale doveva lanciare Pitigliano nel business, sempre più fiorente in Maremma, del turismo del benessere. Del progetto si cominciò a parlare nel 2000 e di quell’edificio di lusso oggi rimangono edifici vandalizzati nel cuore delle campagne pitiglianesi, oltre che una lunga serie di aste andate deserte. L’idea, nata dall’iniziativa di un imprenditore privato, era quella di partire con i lavori e finirli nel giro di poco tempo. L’obiettivo era quello di lanciare la Città del Tufo nel turismo del termalismo, e questo avrebbe dato lavoro anche ad alcune persone. Il percorso però terminò bruscamente, per mancanza di finanziamenti e la struttura termale rimase incompiuta. Oggi c’è qualcuno che forse vuole provare a ripartire.

Nicola Ciuffoletti