Un concerto gospel nel Duomo di Orbetello. Più di trenta elementi, tra coristi e musicisti, per The Amazing More Than Gospel si esibiranno dal vivo nella cattedrale con una speciale guest star: Joy Garrison. L’appuntamento, targato Orbetello Jazz Festival, è per giovedì alle 19.30 e l’ingresso sarà gratuito. A offrire l’evento è la collaborazione tra l’assessorato alla Cultura del Comune e l’associazione Sound&Image, fondata dalla famiglia Rubei, che gestisce il jazz club Alexanderplatz di Roma. Eugenio Rubei, direttore artistico dell’Orbetello Jazz Festival, ha selezionato il coro gospel per proporre un’altra serata straordinaria in laguna e arricchire così l’atmosfera natalizia con i canti tipici del gospel americano.
La guest star quest’anno è la cantante newyorchese Joy Garrison, che si è esibita nei più importanti locali di Manhattan al fianco di musicisti come Barney Kessel, Cameron Brown, Billy Heart, Ronnie Matthews, Hank Jones, Kevin Hubanks. Numerose sono anche le sue partecipazioni a trasmissioni televisive e radiofoniche come solista o al fianco di artisti come Zucchero, Carmen McRae, Tony Scott, Renzo Arbore, Gloria Esteban.
"Prosegue l’esperienza di portare il grande jazz in laguna anche in inverno – spiega l’assessora Maddalena Ottali –, esperimento che si è ormai consolidato e che è entrato a far parte degli appuntamenti delle festività grazie alla proficua collaborazione con la direzione artistica dell’Orbetello Jazz Festival".
Eugenio Rubei porta avanti il lavoro del fratello Paolo, scomparso due anni fa, che a sua volta aveva raccolto l’eredità del padre Giampiero, fondatore del progetto Alexanderplatz, e insieme all’assessore Ottali è stato fondatore dell’Orbetello Jazz Festival, la rassegna che si svolge ogni anno all’inizio di settembre e porta in laguna i grandi interpreti della scena internazionale, artisti del calibro di Noa, che ha aperto con una serata magica proprio l’ultima edizione della manifestazione. "Ringrazio molto il direttore artistico Eugenio Rubei – conclude Ottali – che ha portato avanti un progetto che mi sta estremamente a cuore. Con questo spettacolo, inoltre, abbiamo la possibilità di valorizzare il nostro splendido Duomo. E ringraziamo don Luca Caprini per averlo messo a disposizione".
Riccardo Bruni