REDAZIONE GROSSETO

Confagricoltura: "Sostegni dalla Pac"

Tocchi: "Creiamo un terzo pilastro per i ristori alle imprese danneggiate"

Attilio Tocchi

Attilio Tocchi

"Purtroppo, nostro malgrado, siamo a commentare gli effetti che fenomeni meteorologici, seppur estremi ed eccezionali, stanno determinando per le produzioni agricole e per le imprese, che gravitano in uno dei territorio più vocati della Maremma, come quello della parte sud della provincia". Attilio Tocchi, presidente provinciale di Confagricoltura, interviene in merito agli eventi calamitosi accaduti nelle scorse ore.

"Ancora una volta – prosegue Tocchi – la zona più colpita è risultata essere quella di Albinia, che già in passato ha pagato tanto in termini economici. Sono molte le aziende che stanno vivendo momenti di difficoltà e alle quali daremo il massimo supporto per uscire ancora una volta fuori da questo pantano. Una perturbazione talmente violenta che ha portato precipitazioni copiose con grandine annessa, i cui effetti potrebbero aver determinato danni ancora più ingenti soprattuto per le coltivazioni in campo, in particolare modo per le orticole. Il tutto è da valutare e per questa ragione i nostri uffici, compreso quello di Albina, sono a disposizione delle imprese agricole".

"Monitoreremo con attenzione quello che sta succedendo per poi proporre le opportune segnalazioni agli enti preposti al fine di raggiungere una soluzione adeguata nei confronti di chi ha subito danni significativi – continua il presidente di Confagricoltura –. Apprezziamo l’impegno del Comune di Orbetello che ha stanziato una prima trance di risorse per ovviare alle immediate emergenze, ma dobbiamo evidenziare come manchi una adeguata forma di tutela per le imprese".

E proprio su questo punto, sulla mancanza di una vera tutela per gli agricoltori, Tocchi lancia una proposta.

"Occorre creare un terzo pilastro della Pac che garantisca adeguati ristori alle imprese agricole che si trovano a subire questi danni. Due – conclude il presidente Tocchi – sono le direzioni che devono essere intraprese: programmazione e gestione dei corsi d’acqua e l’attivazione di un fondo di solidarietà europeo in grado di sostenere le imprese in caso di calamità naturale".