Lavorare con il metallo sarà un gioco da ragazzi. Perché sarà proprio questo materiale ad entrare nelle scuole per accompagnare gli studenti nella conoscenza di un mestiere considerato a volte antico, forse un po’ distante dalle prospettive lavorative di un giovane dei giorni d’oggi, ma che sicuramente sarà il collante per far affacciare i ragazzi al mondo dell’artigianato. Grazie a Confartigianato è stato inaugurato ieri mattina "Metal Lab" all’interno del Liceo artistico Polo Bianciardi in via Pian d’Alma, il primo laboratorio di lavorazioni metalli e oreficeria. Uno spazio inaugurato ieri che si appresta a diventare un punto di riferimento per gli studenti e gli artigiani del territorio, interessati a questo tipo di lavorazione. Il progetto nasce a Grosseto per volontà e con il contributo di Confartigianato e della sua agenzia formativa Formimpresa, che hanno donato al Polo Bianciardi la nuova struttura. Prevede 24 postazioni corredate da illuminazione, prese e trapano con flessibile. Attrezzature e macchinari per la finitura e lucidatura del metallo, ultrasuoni, vasca di imbianchimento, tasselli e scanalatori e materiale per le varie lavorazioni.
"Vogliamo offrire ai nostri ragazzi percorsi altamente formativi legati all’alto artigianato artistico – dice Antonella De Felice, insegnante di scultura – e abbiamo trovato una forma interessante. Non si trovano tanti laboratori di oreficeria nel territorio quindi abbiamo pensato e concordando con gli artigiani di delocalizzare i loro laboratori. Sono dunque loro a venire da noi, la nostra scuola si è arricchita di tante attrezzature e abbiamo fatto in modo che ogni classe potesse sviluppare competenze specifiche. I ragazzi devono amare ciò che è bello, così la società può essere migliore".
"Avete una grande opportunità – dice agli studenti il vicepresidente della Provincia – di poter lavorare in un mondo che può aiutarvi a portare al di fuori quello che avete dentro". "Fare rete ha un significato importante- spiega il segretario generale di Confartigianato Mauro Ciani –. in questo caso di far crescere un territorio come il nostro che merita di avere questa possibilità, e genererà una serie di opportunità lavorative per i ragazzi. L’obiettivo futuro è creare un corso sulla lavorazione dei metalli. Questo laboratorio manterrà i nostri ragazzi sul territorio, che è un grande problema che riscontriamo, partiamo e finiamo questo percorso dando una possibilità ai nostri giovani creando le condizioni per farli rimanere. Una comunità senza gli artigiani non può vivere. I ragazzi devono essere consapevoli che l’artigianato può essere una grande occasione".
"Abbiamo messo in campo un’operazione grandiosa, delocalizzando le aziende, portando gli orafi nelle scuole – dice Gabriella Anna Maria Cartella, maestra orafa laboratorio orafo Cartesio Grosseto –. Il principio era questo perché i nostri laboratori sono i luoghi con la più alta concentrazione di sapere e di lavoro. La parola è il veicolo del pensiero, ma anche le mani possono esserlo".
"Questo nuovo laboratorio verrà realizzato per gli studenti in modo che possano diventare gli artigiani di domani – afferma Cristina Frascati, direttrice di Formimpresa –. Come agenzia formativa abbiamo già in essere un percorso di 990 ore, ma vogliamo istituzionalizzare il più possibile i percorsi per dare un’opportunità al territorio di crescita nella lavorazione dei metalli".
Maria Vittoria Gaviano