REDAZIONE GROSSETO

Confconsumatori: "Saldi? Attenzione alle insidie meno note"

L’associazione evidenzia tre aspetti che spesso passano inosservati "Occhio a regole sui prezzi, acquisti on line e pagamenti dilazionati".

I saldi prenderanno il via domani. I consigli di Confconsumatori per gli acquisti

I saldi prenderanno il via domani. I consigli di Confconsumatori per gli acquisti

Domani partono i saldi, ma quali sono le cose alle quali i cittadini devono prestare attenzione per evitare brutte sorprese? Almeno tre, dice Marco Festelli, presidente nazionale di Confconsumatori: "Richiamiamo l’attenzione su questi nuovi aspetti – dice –, perché abbiamo constatato che spesso i consumatori prestano attenzione agli accorgimenti ormai abbastanza conosciuti e non si rendono conto che vi sono nuove insidie". Ecco dunque i consigli.

Indicazione del prezzo scontato. La riduzione di prezzo annunciata in una pubblicità dev’essere calcolata sulla base del prezzo più basso degli ultimi 30 giorni. Esistono promozioni di vario tipo che presentano riduzioni di prezzo o ’prezzi sensazionali’, ma spesso la riduzione di prezzo pubblicizzata è sulla base del prezzo immediatamente precedente all’offerta: in questo modo viene indotto in errore il consumatore, aumentando il prezzo praticato prima di annunciare una riduzione di prezzo ed esponendo così false riduzioni di prezzo.

Gli acquisti online tramite piattaforme. Occorre prestare attenzione al prezzo effettivo dei prodotti commercializzati online. In passato, infatti, è accaduto che siano state diffuse informazioni ingannevoli in merito ai reali costi delle transazioni commerciali veicolando, attraverso una pluralità di mezzi pubblicitari, claim enfaticamente incentrati sulla gratuità delle operazioni di compravendita e sull’assenza di commissioni. Le società hanno omesso di indicare in modo chiaro e trasparente l’esistenza a carico dei consumatori di costi ulteriori rispetto al prezzo di acquisto del prodotto, legati all’applicazione di commissioni: ad esempio per la protezione degli acquisti o per le spese di spedizione. Si tratta di pratiche commerciali scorrette ai sensi del Codice del consumo.

Buy now, pay later: acquista ora, paga dopo. Si tratta di un finanziamento a breve termine di importo contenuto, con valutazione della richiesta di credito spesso in modo istantaneo, con il quale il consumatore fraziona il pagamento di un acquisto in un numero variabile di rate senza interessi. Le spese riguardano soprattutto beni voluttuari e, pur attraendo maggiormente i giovani, cominciano a coinvolgere tutte le fasce d’età. L’aumento della digitalizzazione dell’e-commerce ha favorito la forte crescita del ’Buy now, pay later’ i cui importi, secondo i dati diffusi da un recente report di Crif, la Centrale rischi di intermediazioni finanziarie, nel secondo trimestre del 2024 sono cresciuti del 133% rispetto al primo trimestre 2022. E più della metà degli utilizzatori ha sottoscritto almeno due contratti, mentre il 16% ne ha sottoscritti cinque o più. Occorre prestare la massima attenzione ai contratti in quanto, anche se senza interessi, possono essere previste commissioni per le modalità di pagamento o in caso di ritardo nei pagamenti. Da quest’ultimo punto di vista potrebbero essere previste anche penali e interessi di mora non irrisori. I consumatori devono prestare la massima attenzione perché, come ha scritto la Banca d’Italia in un report del 2022, "potrebbero favorire acquisti impulsivi ed eccessivi rispetto alle capacità di spesa degli acquirenti, determinando per gli utilizzatori l’accumulo inconsapevole di una quantità di debito complessivo non sostenibile". Insomma, il rischio di sovraindebitamento è dietro l’angolo.