
GROSSETO "Ognuno di voi, coi pochi o tanti chilometri fatti per raggiungere Saluzzo, pensi che cosa il Signore gli sta...
GROSSETO
"Ognuno di voi, coi pochi o tanti chilometri fatti per raggiungere Saluzzo, pensi che cosa il Signore gli sta dicendo attraverso questa giornata speciale". Sono state queste le prime parole del vescovo Bernardino Giordano (foto), che ieri pomeriggio ha ricevuto, nella bellissima cattedrale di Saluzzo, la consacrazione episcopale. Nominato vescovo delle diocesi di Grosseto e di Pitigliano-Sovana-Orbetello il 19 dicembre scorso, oggi ha ricevuto l’episcopato, in vista del suo ingresso a Pitigliano, domenica 23 marzo e a Grosseto domenica 40 marzo. Dalle due diocesi maremmane hanno raggiunto il piemonte circa 200 persone tra sacerdoti e laici. Un clima di famiglia li ha accolti a Saluzzo. La cattedrale era gremita all’inverosimile. Ha presieduto la solenne eucaristia il vescovo di Saluzzo mons Cristiano Bodo, quale consacrante principale. Coconsacranti i vescovi Giovanni Roncari, Franco Giulio Brambilla (Novara), Fabio Dal Cin (Loreto) e Mariano Crociata (Latina). Oltre 30 i vescovi ed arcivescovi concelebranti, un centinaio i sacerdoti. Hanno prestato servizio all’altare, fra gli altri, i seminaristi di Grosseto, mentre a proclamare il Vangelo è stato il diacono don Ciro Buonocunto. L’animazione liturgica è stata magistralmente curata dal coro della comunità Cenacolo.
La bella cattedrale dedicata all’Assunta è diventata in crocevia di storie, esperienze, luoghi che si intrecciano con la vita e il ministero pastorale di don Bernardino. Durante il rito di ordinazione il vescovo eletto è stato accompagnato di fronte alla sede del vescovo ordinante da don Luca Caprini, per la diocesi di Pitigliano, e da don Alfio Bambagioni per la diocesi di Grosseto. Presenti alla celebrazione la mamma Franca e il babbo Giuseppe con le sorelle di don Bernardino e gli otto nipoti.