Confronto acceso in consiglio comunale sulle linee programmatiche presentate dalla giunta. Il sindaco Matteo Buoncristiani e gli assessori hanno illustrato il piano di intervento per i prossimi cinque anni inserendo fra gli obiettivi principali il decoro pubblico e Piano del verde, pulizia del territorio, depuratore, allagamento dei sottopassi, l’area ex Ilva come nuovo quartiere cittadino, riqualificazione della zona industriale, del circolo Cala Violina, di viale Italia, dell’ex Casello idraulico e della stazione ferroviaria, recupero immobili dell’Ippodromo dei Pini, rivitalizzazione del Centro commerciale zona 167 ovest, tutela degli animali, riorganizzazione dei servizi per il turismo, il Carnevale, lo sport, nonché la gli interventi su sicurezza urbana, servizi sociali, sanità e le politiche abitative. Tanti i punti toccati dal primo cittadino che sono sembrati non bastare ai consiglieri di minoranza che hanno messo in discussione la completezza del programma.
Secondo l’opposizione infatti, il piano presentato dalla giunta non include vari interventi chiave promessi da Buoncristiani in campagna elettorale, come la riqualificazione della Colonia Marina e l’istituzione di un Commissariato di Polizia. "Abbiamo ascoltato un programma che resta eccessivamente generico – dice il consigliere di minoranza, Andrea Pecorini –, senza riferimenti concreti su temi di grande importanza per la nostra comunità. Non sono riuscito a trovare una visione della città e una concretezza delle azioni. Le parole si scrivono nel programma elettorale, nelle linee di mandato le azioni".
"Forse era meglio se questa enfasi Pecorini l’avesse messa mentre governava – ha risposto il consigliere di maggioranza Sandro Marrini –. Per 10 anni la precedente giunta non è riuscita a presentare neppure un progetto per l’allagamento dei sottopassi e per la riqualificazione della zona industriale. Dateci tempo di lavorare su quello che voi non avete fatto in tutti questi anni lasciando la città in condizioni pietose".
Le polemiche della minoranza, però, non si sono concluse replicando ancora l’approccio "troppo vago su argomenti chiave per la città e la mancanza di alcuni punti promessi durante la campagna elettorale del sindaco".
Viola Bertaccini