NICOLA CIUFFOLETTI
Cronaca

Consorzio in crescita. Montecucco, il futuro fra la tradizione e la sostenibilità

Il 2025 segna i venticinque anni di età e diventa la rampa di lancio per la programmazione che si basa su due pilasti fondamentali. Basile: "Vini che raccontano il territorio e attenzione al biologico".

Giovan Battista Basile

Giovan Battista Basile

Da un quarto di secolo sta lavorando per trasformare le uve coltivate ai piedi dell’Amiata in vini che raccontano un territorio vasto e complesso.

Nel 2025 il Consorzio Tutela Vini Montecucco Doc e Docg festeggia un traguardo importante: 25 anni dalla sua fondazione. Nei prossimi mesi ci sarà modo e tempo per ricordare e celebrare questo importante traguardo, ma intanto, quello che oggi si può affermare è che il Consorzio è figlio di una crescita significativa dopo anni complessi segnati da sfide climatiche e dalle difficoltà legate alla pandemia. L’annuncio del venticinquesimo anniversario del Consorzio avverrà in occasione de L’Altra Toscana 2025, evento in programma giovedì a Palazzo degli Affari a Firenze. La manifestazione, giunta alla quarta edizione, torna a riunire tredici denominazioni Dop e Igp – Montecucco e Montecucco Sangiovese, Maremma Toscana, Cortona, Chianti Rufina, Terre di Casole, Suvereto, Val di Cornia e Rosso della Val di Cornia, Carmignano, Barco Reale di Carmignano, Vin Santo di Carmignano e Igt Toscana – con l’obiettivo di far scoprire le eccellenze ancora meno conosciute della Toscana vitivinicola, territori dalle colline al mare con una storia e un’identità uniche.

E sulla produzione derivante dalla vendemmia del 2024 c’è molto ottimismo. Il 2024 si chiude con un incremento importante sia nella produzione che nell’imbottigliato.

La vendemmia 2024 ha visto un aumento del 41% dell’uva conferita in cantina rispetto all’anno precedente, passando da 12.682 quintali nel 2023 a 17.924 quintali. Anche l’imbottigliato segna un deciso +10%, con 5.500 ettolitri nelle tipologie Doc e Docg, equivalenti a poco più di 720 mila bottiglie nel formato da 0,75 litri, oltre a qualche migliaio in altri formati.

"Finalmente un anno che ci fa tirare il fiato dopo una serie di stagioni complicate e che ci riempie di soddisfazione e ottimismo per il futuro della nostra denominazione – dice Giovan Battista Basile, presidente del Consorzio Tutela Vini Montecucco –. I dati di crescita confermano il valore del nostro territorio e delle scelte produttive delle nostre aziende, sempre più orientate alla qualità e alla sostenibilità".

All’appuntamento fiorentino il Consorzio Montecucco si presenterà con 33 etichette a rappresentare tutte le tipologie della Denominazione, tra cui Montecucco Vermentino Doc, Rosso Doc, Rosso Riserva Doc, Sangiovese Docg, Sangiovese Riserva Docg e Vin Santo Doc.

"L’Altra Toscana è un appuntamento fondamentale per noi: un’occasione per raccontare la nostra realtà a giornalisti e professionisti, trasmettendo il valore e la tradizione di un territorio ancora tutto da scoprire – conclude Basile –. Presentiamo annate diverse, scelte in base alle caratteristiche stilistiche di ogni azienda e alla grande longevità dei nostri vini, che ci permettono di offrire etichette in commercio nel momento ideale della loro evoluzione".

Infine, il Montecucco conferma, anno dopo anno, un impegno sempre più green. La sostenibilità resta al centro della filosofia produttiva del Consorzio. Secondo il recente report di sostenibilità, basato su un’indagine tra le aziende socie, la quota di produzione certificata biologica oggi supera ampiamente il 90%.