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Consorzio ‘Navigo’ al top: "Un 2024 straordinario. Fatto il record di sempre"

A stilare il bilancio dell’anno appena concluso è il presidente Pietro Angelini "Sono aumentati i servizi, i progetti, gli eventi, gli ospiti importanti, con numeri che sono molto simili a quelli di una società di consulenza internazionale".

Quello appena archiviato è stato un anno da record per il consorzio ‘Navigo’

Quello appena archiviato è stato un anno da record per il consorzio ‘Navigo’

Tra le aziende consortili toscane e non solo, spicca la posizione di Navigo, la società che si interessa di nautica da diporto e che ha sede in Darsena. Le sue caratteristiche speciali le hanno permesso di passare, dalla fondazione nel 2007, da 7 soci privati a ben 177 aderenti che ne detengono oltre l’80% delle quote, e un nucleo di soci pubblici (20%). Tanto che oggi, sommando i fatturati delle aziende, può contare su un network che supera i 3 miliardi di euro di vendite, diventando il più importante centro servizi specializzato in superyacht al mondo. L’azienda ha creato e segue diversi soggetti in spin-off che sono connessi e fanno parte del ‘Sistema Navigo’, quali la scuola Isyl Italian Super Yacht Life Its Academy, il consorzio Marine della Toscana (12 porti e 5000 posti barca) e Navigo International, società dedicata all’internazionalizzazione con basi negli Stati Uniti, Malta, Montenegro, Mar Rosso. Il consorzio conta su cinque project manager di grande esperienza, dieci collaboratori senior e tre junior. E sul consorzio facciamo il punto con il dg Pietro Angelini.

Navigo in questi anni è arrivata ad essere tra le principali protagoniste della nautica italiana. "Navigo ha avuto un ruolo centrale di leadership e sviluppo del settore, accompagnando momenti alti e bassi con strumenti e strategie di distretto e con servizi concreti ai singoli e all’insieme. Posizionamento di mercato delle aziende, temporary management, cambio generazionale, digitalizzazione per i singoli, trasferimento tecnologico, promozione con Yare (Yachting Aftersales and Refit Experience), Versilia Yachting Rendez Vous. E la scuola con Isyl, la portualità con Consorzio Marine della Toscana, la presenza nei grandi eventi internazionali e con capacità di interazione istituzionale per il distretto della nautica".

Tra le aziende consorziate quali sono state quelle che hanno avuto più sviluppi essendo parte di Navigo? "Le aziende sono state divise in cinque categorie e settanta specializzazioni. Cantieri, cantieri di refit, fornitori accessoristi, fornitori montatori, servizi a terra, porti e servizi annessi, in interconnessione con gli altri. Massima attenzione allo sviluppo dei gruppi in equilibrio trasformando il nostro Cda in rappresentanza delle cinque categorie. Abbiamo dedicato risorse alla crescita, con eventi dedicati al nuovo, al refit, alle iniziative sulla fornitura e sui porti".

Risultati del 2024, e progetti per il 2025? "Abbiamo fatto il record di sempre nel 2024. Sono aumentati i servizi, i progetti, gli eventi, gli ospiti internazionali, con numeri che vanno oltre quello di una società di consulenza toscana, ma che sono in linea con le società di consulenza internazionali, per oltre 4 milioni totali tra le società gestite e connesse. Nel 2025 spingeremo su tecnologie e internazionalizzazione, transizioni green e tech, oltre che sulle linee guida del piano strategico".

Quali sono le località del distretto nautico della Toscana e come si sono sviluppate? "Il distretto del superyacht si sviluppa attorno a Viareggio da Livorno a La Spezia, con Pisa e Massa in grande sviluppo. Viareggio assume un ruolo ancora più importante per logistica e per competenza. Da evidenziare il Consorzio marine della Toscana con 12 porti, e le società Viareggio porto, Yacht broker, Lusben Viareggio, Pisa, Lusben Livorno, Porta a mare, Cala de Medici, Salivoli, Marine arcipelago toscano, Piombino, Porto Ercole, Marina dei presidi, Esaom, Porto Azzurro. Frequentiamo con successo gli eventi esteri e abbiamo prenotati dal sistema centrale oltre 300mila posti barca per anno".

Walter Strata