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"Contagi circoscritti alla comunità bengalese, nessuna zona rossa"

Arcidosso, seconda giornata di screening con altri 80 controlli. Le persone positive saranno trasferite in un ’albergo sanitario’

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Ieri è stata un’altra giornata di screening allo stadio comunale, l’obiettivo è tenere sotto controllo l’andamento dei contagi da Covid. L’analisi dei dati conferma che il focolaio è circoscritto alla sola comunità dei braccianti agricoli di origine bengalese e pertanto la situazione è sotto controllo. Il sindaco di Arcidosso, Jacopo Marini, allontana l’ipotesi di una possibile zona rossa e già dai primi giorni della prossima settimana le persone positive al Covid potrebbero lasciare le proprie abitazioni ed essere trasferite in una struttura situata nel territorio comunale, dove dovrebbero trascorrere il periodo della positività. "Abbiamo individuato una struttura nel nostro Comune che potrebbe ospitare le persone positive al Covid – commenta Jacopo Marini – è abbastanza grande e può contenere numeri importanti. Per sgombrare il campo dalle notizie false che già stanno circolando, confermo che non si tratta del Palazzone, ma di un’altra struttura". In una settimana ad Arcidosso sono state organizzate due attività di screening di massa, circa 160 persone sono state sottoposte a tampone e solo nella giornata di ieri circa 80. "Ci sono stati forniti i nominativi dai proprietari delle aziende dove questi ragazzi lavorano. – commenta Marini - Durante il primo screening di sabato scorso avevano partecipato circa 80 persone, ieri più o meno lo stesso numero. Crediamo che a questo punto il monitoraggio effettuato possa dare una fotografia reale della situazione. Questo non vuol dire che le attività di controllo siano terminate, dovremo seguire l’andamento dei contagi". Marini conferma che non si sta pensando alla zona rossa, i casi registrati si riferiscono tutti a conviventi di casi noti e dimostra quindi che il fenomeno virale è circoscritto e ben individuato. Sono stati eseguiti numerosi tamponi, cosa questa che se da una parte ha fatto aumentare il numero di positivi, dall’altra ha evidenziato che si tratta di casi circoscrivibili allo stesso focolaio. I controlli sul rispetto delle quarantene proseguono a tappeto, sia presso il domicilio dei contagiati ma anche in Paese e sui mezzi di trasporto. Allo screening di ieri hanno partecipato anche persone che vivono nel territorio di Castel del Piano. "Con il sindaco di Arcidosso sono in stretto contatto – ha detto Michele Bartalini, sindaco del comune cittadino – stiamo collaborando per riuscire a circoscrivere nella maniera più dettagliata possibile questo nuovo focolaio che interessa Arcidosso. A Castel del Piano abbiamo fortunatamente pochi casi, non legati alla comunità bengalese. Oggi alcuni ragazzi che lavorano nelle aziende agricole locali e residenti di Castel del Piano sono stati chiamati a recarsi al campo sportivo di Arcidosso per partecipare all’attività di monitoraggio programmata".

Nicola Ciuffoletti