Prosegue il piano di controllo del territorio della Guardia di finanza di Follonica finalizzato alla repressione dei fenomeni illeciti.
L’azione di contrasto al fenomeno dell’abusivismo ("Comunque in calo nella provincia rispetto al 2019", sottolineano dal Comando provinciale) la lotta allo spaccio di sostanze stupefacenti, anche a minorenni, nel Comune di Follonica, ha portato al sequestro di 1.350 articoli di merce contraffatta e non sicura, con la conseguente denuncia di sei responsabili, ed al sequestro di oltre 10 grammi di sostanza stupefacente, con 4 persone segnalate alla Prefettura.
"In particolare – dicono ancora dal Comando provinciale –, le attività di contrasto all’abusivismo condotte in diverse ore di mercoledì scorso hanno determinato l’impiego di dieci pattuglie per un totale di venti uomini ed hanno portato al sequestro di oltre 1.000 articoli, alla denuncia di due responsabili di reati inerenti la contraffazione e alla contestazione amministrativa di illeciti in materia di abusivismo commerciale nei confronti di altri quattro soggetti. Due di questi sono risultati clandestini nel territorio nazionale e per loro sono state avviate le procedure per l’espulsione dal territorio nazionale".
Anche nella lotta allo spaccio di sostanze stupefacenti gli uomini delle Fiamme gialle hanno svolto, nei giorni scorsi, mirati servizi contro il traffico di droga nelle zone più sensibili della città di Follonica, con particolare attenzione alle stazioni ferroviarie e alle autostazioni degli autobus urbani ed extraurbani.
"I controlli, effettuati con l’impiego delle unità cinofile – si spiega ancora –, hanno consentito di identificare oltre 50 persone, provenienti da province limitrofe e di varie nazionalità, e di sequestrare cocaina, hashish e marijuana per oltre 10 grammi. Quattro persone, di cui due minorenni, sono stati segnalate alla Prefettura di Grosseto per detenzione di sostanze stupefacenti per uso personale".
"Gli interventi delle Fiamme gialle grossetane – dicono dal Comando provinciale – si inquadrano nella più ampia azione di contrasto a questo tipo di fenomeni criminali che, come noto, rappresentano una vera e propria piaga per l’economia legale e per la salute dei cittadini. Mirati specifici servizi continueranno con costanza anche nei prossimi giorni, su tutto il territorio della provincia".
E per quanto riguarda il commercio di oggetti con marchi contraffati, è forse il caso di ricordare che non commette reato soltanto chi vende o prova a vendere questi oggetti (di solito, capi di abbigliamento, pelletteria e paia di occhiali), ma anche coloro che li comprano. E per gli incauti clienti sono previste multe anche molto salate in grado di far rimpiangere il fatto di non aver acquistato quello stesso oggetto con la griffe regolare.