Contributi a fondo perduto per le start-up innovative

L’Ufficio Bandi di Confcommercio Grosseto offre attività di supporto

Contributi a fondo perduto per le start-up innovative

Gabriella Orlando (Confcommercio)

Confcommercio di nuovo in campo per aiutare le start-up locali a completare la presentazione delle domande per il nuovo bando regionale "Sostegno per la creazione e il consolidamento di start-up innovative". A partire da giovedì 14 (c’è tempo fino al 31 gennaio 2025) le imprese interessate potranno accedere a un’importante opportunità di finanziamento voluta dalla Regione Toscana, che prevede contributi a fondo perduto e in conto capitale fino al 90% del costo totale dell’investimento. Possono partecipare al bando le start-up costituite nei 36 mesi precedenti alla data di presentazione della domanda di finanziamento, e anche a persone fisiche che intendono costituire un’impresa entro 6 mesi dalla data di ammissione al finanziamento. Gli interventi ammissibili devono avere un costo compreso tra 10mila e 100 mila euro, con un finanziamento che copre il 90% delle spese, di cui il 5% in servizi reali. La Regione mette in campo 1milione e mezzo di euro a sostegno delle sturp up e Confcommercio Grosseto la ritiene una grande opportunità. "Attendevamo questo bando annunciato dalla Regione Toscana nei mesi scorsi – ha commentato Gabriella Orlando, direttore Confcommercio Grosseto – e che fa parte di una serie misure, tutte interessanti, dedicate al potenziamento e al consolidamento delle imprese locali. Questo bando, in particolare, rappresenta un’opportunità fondamentale per tutte le start-up innovative della nostra provincia, non solo per favorire la loro crescita e consolidamento, ma anche per attrarre nuovi investimenti e occupazione qualificata".

I fondi possono essere utilizzati per diversi tipi di spese, inclusi l’acquisizione di servizi qualificati di accompagnamento e di consulenza e sostegno all’innovazione, per il supporto alla creazione o al consolidamento dell’impresa. Sono ammissibili anche attivi materiali, limitatamente a strumentazioni e attrezzature utilizzate nel progetto, per un valore massimo pari al 20% del costo totale ammesso del progetto. Inoltre, è prevista la possibilità di finanziare attivi immateriali, ovvero diritti di brevetto, licenze, know-how e altre forme di proprietà intellettuale, che siano direttamente collegati all’attività di innovazione dell’impresa.