E’ la sicurezza il nodo su cui il centrodestra grossetano sta cercando di portare avanti una battaglia senza quartiere: spaccio, delinquenza, scippi e risse sono ormai all’ordine del giorno non solo a Grosseto, ma in tutta la provincia, ormai da troppo tempo. Ma la priorità del Governo Meloni rimane quella: lotta dura, come hanno ribadito ieri mattina tutti gli esponenti del centrodestra maremmano in un incontro per fare il punto della situazione. C’erano tutti: Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia. "Il Comune di Grosseto ha sempre avuto come principale obiettivo la sicurezza dei suoi cittadini – ha iniziato l’onorevole Fabrizio Rossi – In questi giorni è iniziata la raccolta di firme a favore delle forze dell’ordine che mai come in questo periodo subiscono attacchi continui, aggressioni anche fisiche. C’è bisogno di rimettere le cose a posto: la tutela di chi lavora per dare tranquillità a noi deve essere la nostra priorità". E a proposito di questo inizia a snocciolare alcuni dati: "In questi giorni è in cantiere il nuovo contratto per i lavoratori dell’esercito e delle forze di Polizia: dal 2026 avranno un aumento di 198 euro in busta paga". Un atto concreto come le "duemila operazioni ad Alto Impatto, i 2800 sgomberi, le 158 espulsioni, i 37 terroristi arrestati, l’esercito nelle strade e lo stop ai Rave Party. Tutte iniziative che ha preso questo governo". Da dove nasce il problema? Secondo il centrodestra è chiaro: "L’immigrazione clandestina - chiosa Rossi – Che è incontrollata, senza criterio. Ci sono 5.3 milioni di stranieri in Italia. Con noi quest’anno c’è stato un -61% di arrivi e un + 34% di rimpatri. E non basta. Ma non ci fermeremo: stiamo dalla parte degli italiani e di chi ha a cuore la sorte dei cittadini". La compattezza è la parola che usa anche Tiziana Nisini, deputata della Lega. "C’è chi parla di rivolta sociale come Landini che è ormai il leader incontrastato della sinistra e chi, come noi, vuole i facinorosi di sinistra in un angolo. Serve un paese ordinato, con un’immigrazione controllata e soprattutto una tutela maggiore ad anziani e bambini. Siamo uniti e nessuno potrà farci cambiare idea". Nisini porta avanti anche un’altra battaglia, quella delle "bodycam" da far indossare ai poliziotti. "Sarebbero necessarie. Aiuterebbero i poliziotti a capire chi sono i loro aggressori. La sinistra voleva invece un numero sulle divise, come i carcerati. Mi sembra che il modo di pensare sia sostanzialmente diverso". Parla di Silvio Berlusconi, infine, l’ex Senatore Roberto Berardi, in quota Forza Italia-Ppe, l’altro architrave del centrodestra che sta governando Grosseto: "Diciassette anni fa Silvio Berlusconi parlava di piano sicurezza. Smantellato poi dai governi di sinistra. Servono – ha detto - delle regole ben precise, che devono essere rispettate. Da tutti".
CronacaControllo del territorio, il centrodestra: "Il problema sono i ’clandestini’. Noi a fianco delle forze dell’ordine"