
Alessio Pianigiani è guarito e ha raccontato la sua esperienza
Castiglioncello (Livorno), 4 dicembre 2020 - «Mi sono ammalato il 24 ottobre e sono guarito il primo dicembre: fate attenzione, il coronavirus è molto pericoloso". A lanciare l’appello è Alessio Pianigiani, regista e insegnante dei corsi di teatro al ’Vertigo’ di Livorno. "Spero che questa mia esperienza col virus vi possa aiutare a capire un po’ meglio – dice Alessio – a partire dalle precauzioni prese dal governo anche e soprattutto nel periodo natalizio".
"Ho sempre rispettato le direttive sanitarie: quindi spesso gel alle mani, mascherina e distanziamento. Allora? Perché l’ho, l’abbiamo preso? (ci metto anche mia moglie). Ci ha fregato una cena a 4 dove abbiamo abbassato la guardia togliendoci tutti la mascherina per mangiare. Nel giro di tre giorni eravamo tutti a letto con la febbre ma soprattutto (come abbiamo scoperto in seguito) tutti positivi. Il mio calvario è iniziato con una febbre anomala 37,5 che mi è durata tre giorni alternando tra 37,1 e 37,5 non più alta. Il 25 ottobre sarebbe stato anche il compleanno di mia madre, ma per fortuna ho avuto l’accortezza di saltare altrimenti avrei fatto una strage visto che entrambi i miei genitori soffrono di problemi all’apparato respiratorio. Insieme alla febbre ho avuto dolori in tutto il corpo e in più appena mi muovevo sudavo, avevo il fiato corto e avvertivo un forte dolore al petto (come una pressione) che mi levava il fiato e che mi faceva boccheggiare. Ecco, lì ho avuto paura. Paura che aumentasse e che mi mancasse sempre di più l’aria. Ero come un pesce fuor d’acqua, cercavo l’aria ma ne entrava poca. Questi sintomi sono andati avanti per settimane, il dolore al petto non voleva andarsene così come il fiato corto e la spossatezza. Il dottore mi ha fatto fare una cura a base di antibiotici e cortisone che è durata all’incirca una settimana o poco più. Fortunatamente la febbre è sparita quasi subito ma la pressione al petto mi è durata a lungo. Ho contratto il virus (e ho avuto i primi sintomi) il 24 ottobre e sono riuscito a liberarmene del tutto, con tanto di tampone negativo, solo martedì 1 dicembre. Ci riteniamo dei miracolati, ma vi garantisco che è stato un incubo lo stesso. Non abbassate la guardia".