REDAZIONE GROSSETO

Il pozzo, le corde, la feroce rapina: corriere ucciso per le borse di lusso, ultime notizie

L’omicidio di Nicolas Del Rio: la tragedia dell’Amiata. Tre le persone fermate con l’accusa di aver assaltato l’uomo che stava trasportando manufatti di grandi firme per una ditta di Piancastagnaio. Era stato assunto da poco. Ha trovato la morte per mano dei rapinatori

Il furgone di Nicolas Del Rio: l'uomo viene inquadrato da una telecamera di sicurezza. Sono i suoi ultimi istanti di vita del quarantenne, che lascia moglie e un figlio piccolo

Arcidosso (Grosseto), 26 giugno 2024 – Il posso in cui è stato gettato è nel giardino di una villa. Un pozzo artesiano usato per l’acqua. Nei piani di chi l’ha ucciso era il luogo in cui occultare il cadavere.

Una morte atroce per Nicolas Del Rio, il corriere quarantenne di una ditta di Piancastagnaio (Siena) ucciso per rubargli il carico di borse di lusso che, dalle pelletterie che animano economicamente la zona dell’Amiata, stava trasportando a Scandicci.

Era stato assunto da poco Nicolas. Abitava ad Abbadia San Salvatore. Lascia la moglie e un figlio piccolo. E’ stato ucciso per rubargli il carico. Poi hanno bruciato il camion e quindi si sono allontanati con le borse, prima probabilmente strangolando l’uomo. E gettandolo, avvolto in coperte e con mani e piedi legati, nel pozzo. 

Nicolas Del Rio, quarant'anni, è stato trovato morto in un pozzo (a destra) dove è stato gettato probabilmente già senza vita dai rapinatori
Nicolas Del Rio, quarant'anni, è stato trovato morto in un pozzo (a destra) dove è stato gettato probabilmente già senza vita dai rapinatori

Il 15 giugno sono già stati arrestati mentre stavano cercando di lasciare l'Italia Klodjan Gjoni, 33enne albanese, residente a Castel del Piano (Gr), e Ozkurt Bozkurt, 44enne turco di cittadinanza, abitante ad Arcidosso (Gr).

Il 20 giugno è stato arrestato, mentre anche lui stava organizzando la fuga, Kaja Emre, 28enne turco. Tutti e tre sono ritenuti i rapinatori, i sequestratori e gli assassini di Del Rio.

La villetta nella quale è stato ritrovato il cadavere era nella disponibilità di Niko Gjoni, padre di Klodjan, accusato di concorso in rapina, danneggiamento e sequestro di persona, gli stessi reati addebitati a Zindan Bozkurt, padre di Ozkurt.

Klodjan Gjoni sarebbe stato l'uomo fatto salire a bordo del furgone da Del Rio e anche quello che avrebbe fatto subito dopo la telefonata al datore di lavoro del corriere, spacciandosi per un tale 'Goni'. Il 33enne albanese è stato bloccato mentre cercava di prendere un volo da Ciampino per rientrare a Tirana.

La svolta nel giallo con il ritrovamento del cadavere è arrivata proprio mentre l'arrestato era interrogato nel carcere di Regina Coeli di Roma dai pubblici ministeri Giovanni De Marco e Valeria Lazzarini.

I tre stranieri avrebbero assaltato il furgone che trasportava circa 400 borse della marca Gucci, che Del Rio doveva consegnate a una ditta di Scandicci (Firenze) per conto della ditta di autotrasporto la New Futura di Piancastagnaio, che lo aveva assunto lo scorso 1 maggio.

I militari erano già stati nei giorni scorsi nella villetta dove avevano rinvenuto alcune borse di lusso che facevano parte dello stesso lotto asportato dal furgone condotto da Del Rio, ritrovato il giorno dopo la sua scomparsa distrutto dalle fiamme.