Babbo Natale ha portato con sé anche qualche polemica legata all’illuminazione pubblica di alcune vie della parte alta della città e della facciata della chiesa di Sant’Agostino. "Credo che la chiesa di Sant’Agostino – esordisce un cittadino – sia l’unica in Maremma, in questo periodo, con la facciata non illuminata". Un altro cittadino aggiunge: "Anche l’altra sera in occasione della Messa per bambini che frequentano il catechismo, a causa della scarsissima illuminazione, una nonna è inciampata e per fortuna non si è fatta male perché altre persone l’hanno sorretta".
In effetti questo tratto di Corso Diaz da tempo, ma i problemi sono stati segnalati a più riprese, presenta una zona pericolosamente buia a cui si aggiungono i rischi dovuti alle auto in transito. E a provocare problemi e potenziali pericoli sono appunto la mancanza di illuminazione e le fronde degli alberi davanti all’ingresso della chiesa, che non permettono alla luce di filtrare. Ci sono due fari che potrebbero illuminare adeguatamente la facciata della chiesa, ma, secondo testimonianze, solo in rarissime occasione vengono accese dai tecnici del Comune. E visto che nelle vicinanze c’è l’ingresso della sede del Terziere di Cittannova, qualcuno si rivolge anche al neo Priore Andrea Franchellucci perché si impegni a sensibilizzare il Comune per una adeguata ed opportuna illuminazione.
Corso Diaz presenta infine situazioni potenzialmente pericolose per i passaggi pedonali, che sono poco visibili e andrebbero rifatti. Intanto anche la parte bassa della città del Balestro, ovvero la zona di ingresso della Ztl con il parcheggio di piazzale Mazzini a due passi, balza alla ribalta con l’installazione, senza dubbio voluta dal Codice della strada, di una rotatoria, che così come appare sembra poco consona al centro storico. L’augurio è che sia provvisoria e che sostituita con installazione più consona alla zona.
Roberto Pieralli