
La dottoressa Manola Pisani
Grosseto, 11 novembre 2020 - La sede Usca (Unità speciali di continuità assistenziale) a Grosseto è in via don Minzoni e a coordinarne le attività nell’area grossetana-Amiata e colline Metallifere è la dottoressa Manola Pisani, responsabile dell’unità funzionale cure primarie e Usca.
"Le Usca – ci spiega la dottoressa Pisani – sono composte ognuna di un medico e un infermiere e al momento sono attive su Grosseto 3 Usca che operano al Pizzetti, a domicilio e all’albergo sanitario al Tombolo, dove disponiamo di 37 posti letto e dove attualmente sono presenti 25 pazienti. In questo momento tra tutte le altre provincie toscane, siamo l’unico albergo sanitario con posti letto disponibili. Qui vengono curati anche pazienti di Arezzo e nei prossimi giorni alcuni posti si libereranno".
Ci spiega poi che, ogni mattina, i volontari vengono aggiornati sui nuovi positivi, che prendono in carico, oltre alle attivazioni che possono essere effettuate da medici di base che ritengono opportuno contattare le unità Usca. Assistiamo insieme a lei alla vestizione delle due volontarie, che avviene prima dell’ingresso della struttura. "Iniziano dai guanti – ricorda Pisani – che per la precisazione sono dei sotto-guanti, poi si vestono e infine indossano un secondo paio di guanti con cui entreranno a lavoro e che cambieranno tra un paziente e l’altro. La svestizione segue lo stesso processo, ma all’inverso".
L’abbigliamento protettivo di ogni volontario Usca è composto da tuta con cappuccio, copri-scarpe o calzari, mascherina ffp2, casco con visiera e guanti. Tutto rigorosamente usa e getta. Del kit in dotazione necessario per le cure mediche, fanno parte oltre ai tamponi, il saturimetro, il misuratore per la pressione e il termometro. Francesca Sabatini