REDAZIONE GROSSETO

Cultura e sport. Una vita scritta fra cronaca e cuore

Nel suo ultimo libro Franco Esposito si racconta attraverso aneddoti, ricordi e grandi eventi.

Franco Esposito, giornalista e scrittore, è stato inviato per il ’Mattino’ e per il ’Corriere dello Sport - Stadio’ seguendo sei Olimpiadi e cinque Mondiali di calcio

Franco Esposito, giornalista e scrittore, è stato inviato per il ’Mattino’ e per il ’Corriere dello Sport - Stadio’ seguendo sei Olimpiadi e cinque Mondiali di calcio

’Il cuore è analfabeta’ è il titolo del libro del giornalista Franco Esposito che sarà presentato martedì alle 16.30 nella sala del Museo di Storia naturale della Maremma, in Strada Corsini (ingresso libero). Con l’autore dialogheranno Dario Torromeo, giornalista e scrittore (inviato del Corriere dello Sport - Stadio) e Alberto Polverosi, giornalista (inviato del Corriere dello Sport - Stadio), mentre la lettura di alcuni brani sarà affidata a Domitia Rainis.

’Ottant’anni di battiti regolati e irregolari, tra sport, giornali e il vero amore’ sono le parole di copertina che completano il titolo del libro e si tratta di "un viaggio straordinario – si legge nella seconda di copertina – con i connotati di una meravigliosa avventura. Il sogno di diventare giornalista realizzato in maniera rocambolesca, forse unica".

Ma non basterebbe un libro per elencare il bagaglio di esperienze ed eventi che Franco Esposito custodisce nel suo personale armadio delle cose fatte. D’altronde, nella sua lunga carriera da inviato del ’Mattino’ e del ’Corriere dello Sport - Stadio’, ha viaggiato il mondo per seguire – fra le altre cose – sei Olimpiadi e cinque Mondiali di calcio. Nessuno meglio di lui ha potuto conoscere Diego Armando Maradona, del quale è stato al seguito come la sua ombra per l’intera avventura italiana. Con 34 libri già passati alla stampa, trova però ancora il tempo e il modo di raccontare ogni volta qualcosa di nuovo. Questa volta lo fa concedendo spazio alla sua vita, soprattutto professionale, che in realtà si intreccia a grandi eventi, a indimenticabili momenti, a irripetibili performance che sono scolpiti nella mente di tutti noi. Un campione, una partita, un personaggio, una vittoria o una sconfitta: cose che magari pensi di conoscere bene e che, invece, leggendo come le racconta lui scopri che ne conoscevi solo una piccola parte. Ogni pagina ti prende per mano e ti conduce dentro un susseguirsi di emozioni, con racconti che abbinano il rigore della cronaca alla delicatezza della narrativa che pesca le parole più nell’anima che nel vocabolario. Perché tanto, come si ricorda nel libro citando Eduardo De Filippo, il cuore è analfabeta, sa solo parlare.

Luca Mantiglioni