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GROSSETO Aveva concordato la pena di un anno e mezzo per avere danneggiato un immobile e per aver cercato di incendiarlo....
GROSSETOAveva concordato la pena di un anno e mezzo per avere danneggiato un immobile e per aver cercato di incendiarlo. Lei, una donna di 35 anni, davanti al giudice dell’udienza del Tribunale di Grosseto aveva deciso di patteggiare la pena, ma non potendo beneficiare della sospensione condizionale della pena, era stato trovato l’accordo di tramutare il periodo di detenzione in lavori socialmente utili, per l’intero periodo della pena comminata. Cioè un anno e mezzo. Poi, però, la decisione di contestare la sentenza di patteggiamento, perché il periodo di lavori socialmente utili gratuiti era stato ritenuto troppo lungo.
A quel punto la decisione di presentare ricorso davanti alla Corte di Cassazione per farsi ridurre il periodo di lavori socialmente utili gratuiti. Ricorso che viene accolto dagli ermellini, con la motivazione che sarebbe stata violata la norma che impone una durata di lavori socialmente utili gratuiti non superioe a sei mesi. Per questo la Suprema Corte ha accolto il ricorso e disposto che il periodo dei lavori in questione non sia superiore a sei mesi. Resta da capire, a questo punto, se per il restante anno di reclusione cui è stata condannata, si apriranno per porte del carcere.