REDAZIONE GROSSETO

Dante e le riflessioni sulla violenza di genere Bastano queste parole: "E il modo ancor m’offende"

Il Sommo Poeta incontra. Francesca da Rimini,. Pia de’ Tolomei. e Piccarda Donati

Dante e le riflessioni sulla violenza di genere Bastano queste parole: "E il modo ancor m’offende"

Nel suo viaggio all’interno della Commedia, Dante incontra tre donne, vittime di violenza e sopraffazione: Francesca da Rimini, Pia dè Tolomei e Piccarda Donati.

Dante fa raccontare a Francesca la sua storia nel Canto V dell’Inferno: la donna viene uccisa dal marito Gianciotto quando la scopre insieme a Paolo, l’uomo che aveva sempre amato e che pensava di aver sposato. Francesca parla, denuncia, si arrabbia e sembra sostenere anche il dolore del suo amante, che invece si limita a guardare e tacere.

Poi nel Purgatorio Dante incontra Pia de’ Tolomei che viene fatta precipitare dal marito dal Castel di Pietra, a Gavorrano, dopo averla reclusa, probabilmente a causa della scoperta di un’infedeltà oppure per liberarsene, desideroso di risposarsi con Margherita Aldobrandeschi, Contessa di Sovana e di Pitigliano. La terza sfortunata donna è Piccarda Donati che Dante incontra nel Paradiso. Piccarda fu rapita dal convento nel quale aveva scelto di stare e fu costretta dal fratello Corso Donati a sposare Rossellino della Tosa. Quello della violenza di genere sembra essere, dunque, un tema che trascende i secoli e Dante mostra solidarietà, pietà e vicinanza a queste donne, straordinari esempi di coraggio.