REDAZIONE GROSSETO

"Degrado e delinquenza nei comuni amiatini sotto gli occhi di tutti"

AMIATA Furti nelle case, rapine e risse: al centro dell’agenda politica dei partiti torna la sicurezza. I tre partiti di...

Furti nelle case, rapine e risse: al centro dell’agenda politica dei partiti torna la sicurezza. I tre partiti di centrodestra, Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia, rappresentati da Guendalina Amati (Fratelli d’Italia), Gilberto Alviani (Lega) e Riccardo Ciaffarafà (Forza Italia) esordiscono: "La situazione di degrado e delinquenza nella zona amiatina è sotto gli occhi di tutti da tempo – dicono – e preoccuparsi adesso come sta facendo Jacopo Marini, sindaco di Arcidosso, è come voler chiudere il recinto quando i buoi sono oramai scappati. Stessa situazione a Santa Fiora dove i furti in queste settimane si sono moltiplicati". Amati, Alviani e Ciaffarafà si riferiscono a Marini perché nei giorni scorsi il sindaco di Arcidosso ha ricordato che è in programma un tavolo tra Prefettura e sindaci amiatini proprio per discutere sul tema della sicurezza nei comuni dell’Amiata.

"Il sindaco Marini che adesso si erge a paladino della legalità – proseguono – ma ha dimenticato che mentre noi chiedevamo più risorse e controlli, alcuni membri del suo partito chiedevano maggiori risorse per istituire punti di ascolto per gli immigrati? Questo interessamento per la sicurezza, oltre che tardivo, è sbandierato da quella stessa sinistra che ha contribuito a creare l’attuale situazione di insicurezza e degrado". "Ma il fatto che più stupisce tutti – commentano Amati, Ciaffarafà e Alviani – è che fino ad oggi il Partito Democratico amiatino ha sempre criticato aspramente i rappresentanti locali di FdII, Lega e Forza Italia quando denunciavano questa situazione. Vorremmo far presente che sono innumerevoli i casi di risse e aggressioni e colluttazioni varie".

I tre esponenti spiegano: "Tutta questa situazione è figlia di anni e anni di accoglienza senza controllo e di menefreghismo da parte della sinistra, che certamente non si risolve in dodici mesi di governo nazionale. È bene ricordare alla sinistra – concludono i tre esponenti del centrodestra – che ogni qualvolta che abbiamo provato a fare proposte pragmatiche riguardo alla sicurezza, siamo stati tacciati, quando è andata bene, di fascismo".