REDAZIONE GROSSETO

Depuratore, ancora miasmi: "Aria irrespirabile. Qualcuno ci spieghi"

Intervento di Marrini (FdI) per denunciare gli odori in alcuni quartieri della città "Serve un nuovo impianto: Benini risolva subito questa grave criticità".

Depuratore, ancora miasmi: "Aria irrespirabile. Qualcuno ci spieghi"

"Passano le stagioni e arriva l’inverno, ma i cattivi odori che si sprigionano dal depuratore permangono". Sandro Marrini, consigliere comunale di Fratelli d’Italia, interviene nuovamente per denunciare i miasmi che fuoriescono dall’impianto e che colpiscono alcuni quartieri di Follonica. "Al mattino l’aria è irrespirabile, i cattivi odori sono accentuati dalla leggera brezza che spira sulla costa e avvolgono in modo soffocante i quartieri del Capannino e di Cassarello, oltre a parte della zona industriale – sottolinea Marrini –. Chi di dovere, spieghi ai follonichesi i motivi di questi miasmi: non è possibile continuare a giustificare in modo pretestuoso i cattivi odori adducendo una temporanea rottura del depuratore. Qui le cause sono ben altre, come il mal funzionamento o la scarsa manutenzione a cui viene sottoposto l’impianto". "Sono passati ben otto anni e mezzo da una mia interrogazione sul depuratore, in cui chiedevo al sindaco Benini che fine avesse fatto il progetto di realizzazione delle vasche di laminazione previsto per quella zona. Purtroppo la situazione è sempre la stessa. Se da un lato abbiamo risolto i problemi dei cattivi odori nell’immediato, in parallelo abbiamo affermato la necessità di un nuovo impianto. Con Adf ci siamo già attivati per reperire le risorse in ambito regionale e nazionale e siamo fiduciosi che ciascuno farà la propria parte’. Bene, ad oggi, il progetto non è partito e, tantomeno, sono cessati i miasmi". "Il mio intervento non vuole essere una banale boutade da campagna elettorale – termina Marrini -: in qualità di consigliere comunale eletto dai cittadini, è mio dovere mettere in campo ogni azione per tutelare la salute dei follonichesi, a cui spetterebbe un risarcimento per tutti questi anni in cui hanno dovuto convivere con questi miasmi insopportabili, che invadono inesorabilmente le loro case. L’impianto di Campo Cangino diventerà inevitabilmente un cavallo di battaglia del centrosinistra in vista delle prossime amministrative: non c’è aspetto più triste che strumentalizzare questa vicenda per meri fini elettorali. Le responsabilità del Comune e di Adf, che gestisce il depuratore, sono sotto gli occhi di tutti. Proprio per questo, il sindaco Benini, negli ultimi scampoli del suo mandato, in qualità di massima autorità preposta a vigliare sulla salute dei cittadini, dovrebbe mettere anima e cuore per risolvere una vera criticità".