REDAZIONE GROSSETO

Derubato mentre fa il bagno. Il ladro tenta la fuga con il borsello, tradito dal cappello di paglia

Un 32 enne marocchino approfitta di uno zaino incustodito sugli scogli. Il proprietario era in acqua ma lo ha visto. Inseguito e preso nella zona dell’ex Ilva

In spiaggia sono intervenuti i carabinieri

In spiaggia sono intervenuti i carabinieri

Follonica (Grosseto), 29 agosto 2024 – Aveva lasciato lo zaino sugli scogli ed è andato a fare il bagno. Dopo poco ha visto due uomini avvicinarsi che hanno iniziato a rovistare nello zaino. I due hanno preso i suoi effetti personali e se ne sono andati. L’uomo è uscito velocemente dall’acqua e ha avvertito i carabinieri di Follonica: aveva infatti riconosciuto uno dei due ladri grazie al cappello di paglia che indossava. Per lui è scattato l’arresto poco dopo da parte dei carabinieri. Ieri in tribunale è stata celebrata la convalida dell’arresto dell’uomo accusato del furto, un uomo di origine marocchina di 32 anni, difeso dall’avvocato Domenico Finamore.

L’uomo, come detto, era andato a fare il bagno su una spiaggia di Follonica. Con gli occhi controllava il suo zaino che poco dopo è stato portato via da due uomini. Ha provato anche un breve inseguimento a piedi, durato fino alla zona dell’ex Ilva, quando ha desistito. A «fregare» uno dei due ladri è stato il cappello di paglia che indossava. Era stato uno dei due ad accorgersi che l’uomo in mare li aveva visti: ha preso il borsello e si è dato alla fuga. Il proprietario ha iniziato ad urlare e anche altri passanti si sono dati all’inseguimento del ladro. Quando si è visto inseguito ha lanciato il borsello nella vegetazione circostante. Ma poco dopo sono arrivate anche le forze dell’ordine. Il marocchino nel frattempo si era fermato ed è stato arrestato dai carabinieri.

Il proprietario ha chiamato il suo cellulare che ha iniziato a squillare dentro al marsupio che indossava il ladro. E più lo ha riconosciuto per gli abiti che indossava e per il cappello di paglia. Il 32enne marocchino si è presentato di fronte al giudice Karpinska dicendole di non essere il responsabile del furto ma che la colpa era di quell’altro uomo. L’uomo, con precedenti per furto e rapina, sembra che la sera prima non avesse pagato il conto in un ristorante nella cittadina del Golfo. Il giudice ha convalidato l’arresto e ha accolto il divieto di dimora chiesto dal viceprocuratore Bonasera.