Lo studio del designer grossetano di Alessandro Corina concorre al compasso d’oro, il più antico e autorevole premio mondiale di design. Oggetto in concorso la maniglia "Câlin" che in francese significa abbraccio, firmata dallo studio del designer maremmano per "Mandelli 1953", azienda italiana leader nel settore della maniglieria di alta gamma. Il premio è stato istituito nel 1954 su idea di Gio Ponti. Il comitato scientifico di Adi Design Index 2024 è composto da Laura Badalucco; Laura Traldi; Makio Hasuike; Francesco Zurlo; Domenico Sturabotti. Câlin è una maniglia ispirata ad un gesto universale di protezione: l’azione dell’abbraccio trasferita nella materia, in una forma rigorosa e contemporanea. La vista laterale enfatizza il gioco di volumi mantenendo l’equilibrio tra forma e funzione. È stata progettata con un tappo nero in gomma amovibile – prodotto dall’azienda grossetana Elmu – che può essere applicato sul gambo, per evitare gli urti della maniglia contro il muro e gli arredi.
"Il nostro studio, oltre alla progettazione d’interni e alla consulenza su arredi e finiture strutturali – spiega Alessandro Corina – disegna ormai da tempo i prodotti d’arredo per le grandi aziende del design italiano. Questo ci permette di essere sempre aggiornati sulle tendenze e di contribuire in modo creativo alla ricerca della bellezza realizzando spazi e oggetti per il benessere delle persone". Corina prosegue e sottolinea: "Siamo entusiasti del fatto che un nostro prodotto sia stato selezionato dagli esperti di Adi – commenta – perché è un riconoscimento e una conferma del valore del nostro processo creativo. Per noi significa entrare nell’élite del design – un traguardo davvero importante – al fianco di grandi nomi che concorrono al compasso d’oro 2026, come Philippe Starck, Piero Lissoni, Davide Groppi e Patricia Urquiola, solo per citarne alcuni". E poi non poteva mancare un ringraziamento alla famiglia Mandelli per aver creduto nell’idea. Il designer grossetano spiega la maniglia realizzata: "Câlin è realizzata in ottone – spiega ancora Corina – un materiale riciclabile al 100% ed è lavorata mediante tornitura, permettendo di ridurre gli scarti e il consumo di energia durante la produzione – commenta –. Risponde quindi ai criteri di sostenibilità, sempre più richiesti oggi dalle aziende".
Francesco Pacini, presidente della delegazione di Grosseto di Confindustria Toscana Sud aggiunge: "La selezione di Alessandro Corina al più prestigioso premio mondiale di design per una sua creazione è un risultato importante che dimostra nuovamente la sua determinazione, la sua energia e il suo impegno. Tutti ingredienti essenziali per raggiungere i vertici di un’attività professionale come, in questo caso, nell’élite del design. E per tutti noi di Confindustria Toscana Sud la soddisfazione è doppia, perché il prodotto realizzato è frutto di una collaborazione tra nostre imprese associate". Anche l’azienda grossetana Elmu, infatti, ha partecipato alla realizzazione di questo oggetto di design producendone un componente. Tutto questo rappresenta uno stimolo forte per la nostra associazione a supportare le imprese e gli imprenditori del territorio nella crescita e nel miglioramento della qualità dei loro prodotti, per competere in mercati sempre più importanti e globali.