Il padule della Diaccia Botrona protagonista indiscusso per i progetti del prossimo anno. La gestione della Riserva Naturale, dopo la perdita di competenza della Provincia in materia ambientale, è tornata alla Regione Toscana tramite una convenzione con i Comuni di Castiglione della Pescaia e Grosseto, quali enti locali in cui ricade l’area. Dopo l’acquisizione della Casa Rossa Ximenes nel 2021, che entra a tutti gli effetti nelle disponibilità del Comune di Castiglione della Pescaia, l’Amministrazione ha candidato nel corso degli ultimi due anni diverse proposte progettuali per migliorare la Riserva naturale della Diaccia Botrona. Tipo il progetto dal titolo "L’anello della biodiversità tra mare, terra e palude: la Riserva Naturale Diaccia Botrona e porta Casa Rossa Ximenes", scelto tra vari progetti del Bando ReBoot Med, che ha portato alla realizzazione di uno studio di fattibilità per creare un percorso di valorizzazione e promozione della Riserva naturale. Nell’ambito della Call per i progetti inerenti il programma europeo Life natura sono stati destinati 650mila euro per azioni specifiche per il Padule. Contemporaneamente a questa importante candidatura europea, il Comune ha collaborato e sottoscritto altre due progettualità: il Progetto Ricrea portato avanti dalla Provincia di Grosseto e quello per la realizzazione di interventi atti a contrastare la progressiva riduzione di biodiversità della riserva mediante manutenzione straordinaria o ricostruzione di ambienti umidi tramite opere di ingegneria naturalistica o opere idrauliche finalizzate al miglioramento della circolazione idrica e della qualità delle acque al fine di salvaguardare le specie e gli habitat oggetto di tutela.
CronacaDiaccia Botrona. Due progetti per il futuro