
Dopo le dimissioni di Sandro Marrini da coordinatore provinciale di Forza Italia, sul partito cade un’altra tegola. Se ne va infatti Giancarlo Lorenzi, responsabile provinciale del dipartimento attività produttive e membro del direttivo provinciale e del coordinamento comunale di Follonica del partito azzurro. Un addio che segue a distanza quello dei deputati Elisabetta Ripani e Stefano Mugnai, confluiti in Coraggio Italia. Anche Lorenzi ha scelto di aderire al nuovo partito di centrodestra creato da Giovanni Toti e Luigi Brugnaro. "Dopo 20 anni di fede forzista e tre di militanza attiva nel partito – dice – mi dimetto concludendo il mio percorso nel partito azzurro". Lorenzi si dice deluso. "Lascio con la piena consapevolezza – spiega – che questa non è più la mia, la nostra Forza Italia. La fotografia è di un partito con una linea politica spenta, subordinato agli alleati, marginale in una coalizione che ha spostato il suo baricentro troppo a destra, con i moderati orfani di rappresentanza politica, ripiegati sull’astensionismo e un centrodestra che senza i moderati arranca".
Lorenzi analizza la situazione in cui versa il partito di Berlusconi colpito, a suo dire, da lotte interne che ne impediscono il rilancio. Insomma un partito in cui Lorenzi non si riconosce più. Da qui la decisione di abbracciare Coraggio Italia. "Ogni tentativo di rilancio nazionale del partito si è puntualmente risolto in una bolla di sapone – spiega –. Tante lotte interne tra le varie anime ma nulla di costruttivo all’orizzonte". Lorenzi non ha apprezzato l’ultima svolta che sembra piegare troppo a destra. "L’aver messo sul tavolo il progetto di federazione dei gruppi parlamentari di Lega e Forza Italia e di fusione dei due partiti – chiarisce Lorenzi – oltre a tradire le mie aspettative personali, farà mettere in discussione anche quelle di dirigenti, eletti e militanti. Difficile continuare a credere nelle favole e fare politica sul territorio senza speranze, motivazioni e progetti futuri credibili". Dunque la svolta e la decisione di confluire nel neonato partito del presidente della Regione Liguria, Toti, e del sindaco di Venezia Brugnaro.
"L’amicizia costruita in questi anni con Elisabetta Ripani – prosegue Lorenzi – ha reso possibile l’incontro con l’onorevole Stefano Mugnai, che per me è stato molto costruttivo sia sul piano politico che personale, condividendo con loro quelle che saranno le mosse nazionali di ricostruzione dell’area moderata, liberale e europeista impostata da Coraggio Italia. C’è uno spazio enorme lasciato vacante che i moderati devono e possono tornare ad occupare. I tempi sono maturi".
Angela D’Errico