Il Comune di Monte Argentario è fanalino di coda della provincia nella differenziata con il 27,31%, il promontorio prova a crescere con il nuovo sistema dei cassonetti intelligenti. Fanno discutere anche in consiglio le percentuali del comune argentarino. E presto partiranno i lavori per i cassonetti interrati in otto aree: la postazione più grande sarà a Porto Santo Stefano all’inizio del Lungomare, poi ne sarà installata una nei pressi del porto, una in via della Vittoria, due al Pozzarello, due alla marina di Porto Ercole, una in via Caravaggio e un’altra in via Campagnatico sempre a Porto Ercole. L’assessore all’ambiente Michele Vaiani è quindi al lavoro per cercare di alzare il trend, col nuovo testo normativo del regolamento comunale per la gestione integrata dei rifiuti urbani e per altri servizi di igiene ambientale. "Tra le modifiche c’è la materia relativa all’abbandono rifiuti – ha detto Vaiani –, inserendo anche sanzioni penali oltre a quelle amministrative per chi commette un illecito. L’installazione dei nuovi contenitori informatizzati completerà la parte funzionale, con le smart card per l’apertura. Il finanziamento delle isole interrate arriva coi fondi del Pnrr per un milione circa, finanziati dal Mase. Per me infatti la raccolta porta a porta non è adatta a questo comune, anche per via di gabbiani e cinghiali. Inoltre abbiamo esternalizzato la figura dell’ispettore ambientale, aiutando i cittadini a una maggiore informazione per il conferimento dei rifiuti. Da luglio 2023 sono stati emessi più di 800 verbali tramite i sistemi di videosorveglianza". "I cassonetti interrati porteranno tanti problemi – ha detto il consigliere di minoranza Walter Capitani –. Ho dubbi anche sui cassonetti intelligenti, non avrei speso soldi così. Starei anche attento a togliere il porta a porta in alcune zone dove invece serve". "La nostra nota dolente è la raccolta differenziata – ha detto Cerulli –. L’assessore ha la nostra piena fiducia. Siamo gli ultimi a livello provinciale, qualcosa quindi bisogna fare perché la percentuale è veramente bassa". "I dati – aggiunge il Pd in una nota – che vedono il nostro comune fanalino di coda per la differenziata, con i nostri con cittadini costretti a pagare una Tari maggiorata per negligenza e incapacità di produrre risultati, chiede le dimissioni di Michele Vaiani prima che riesca a combinare altri guai in futuro".
Andrea Capitani