Continua a crescere la raccolta differenziata in Toscana, che nel 2023 si è attesta al 66,64%, con un incremento di 0,7 punti percentuali rispetto all’anno precedente. "La Toscana porta avanti con determinazione e continuità politiche per uno sviluppo sostenibile, ed in questo contesto la gestione virtuosa del ciclo dei rifiuti è imprescindibile – ha detto il presidente della Regione Eugenio Giani – Abbiamo scelto di sostenere e incrementare la raccolta differenziata come strumento principale per fare del rifiuto una nuova miniera di materia prima. I risultati si vedono, con meno rifiuti ma soprattutto meno indifferenziato. Sono fiero della sensibilità dimostrata dalle nostre amministrazioni e dai nostri cittadini, veri protagonisti di questa svolta positiva verso un’economia sempre più circolare". Tra le province si distingue come più virtuosa Lucca con il 77,48% di raccolta differenziata, percentuale stabile rispetto al 2022. Grosseto è penultima con il 59,43% di differenziata (+3,6 punti) e Arezzo ultima con il 56,52% (+1,5). Per quanto riguarda i Comuni sono 169 quelli che nel 2023 hanno superato l’obiettivo del 65% di raccolta differenziata, 8 in più rispetto al 2022, per una popolazione pari al 63% di quella regionale. Il titolo di Comune più ‘riciclone’ del 2023 va ancora a Gambassi Terme con l’88,32% di raccolta differenziata. Queste le percentuali dei Comuni maremmani: Arcidosso 78,48%, Campagnatico 48,72%, Capalbio 42,97%, Castel del Piano 69,61%, Castell’Azzara 69,29%, Castiglione della Pescaia 46,10%, Cinigiano 56,55%, Civitella Paganico 49,24%, Follonica 20.399 5.410 9.681 15.090 64,15%, Gavorrano 69,62%, Grosseto 59,81%, Isola del Giglio 30,76%, Magliano in Toscana 69,11%, Manciano 33,99%, Massa Marittima 65,68%, Monte Argentario 27,58%, Monterotondo Marittimo 65,28%, Montieri 67,39%, Orbetello 53,90%, Pitigliano 58,38%, Roccalbegna 54,98%, Roccastrada 63,95%, Santa Fiora 64,33%, Scansano 46,95%, Scarlino 61,35%, Seggiano 51,16%, Semproniano 52,26%, Sorano 56,23%.
CronacaDifferenziata, Grosseto giù. La Maremma non decolla. E’ penultima in Toscana