Alberto Celata
Cronaca

Raggiunti limiti di età, il vescovo Roncari si dimette

Giovanni Roncari oggi compie 75 anni e come prassi ha presentato alla Santa Sede la lettera con cui annuncia l’intenzione di concludere il proprio mandato

Migration

Il vescovo Giovanni Roncari

Grosseto, 19 agosto 2024 - Oggi Giovanni Roncari, vescovo di Grosseto e di Pitigliano-Sovana e Orbetello, compie 75 anni e, come prassi, nei giorni scorsi si è recato a Roma per presentare al Nunzio apostolico la lettera di dimissioni dalla guida pastorale delle due diocesi. Sarà quindi il Nunzio che affiderà questa richiesta al Santo Padre. A quanto ci risulta il vescovo Roncari ha presentato la richiesta di dimissioni dalla guida pastorale delle due diocesi adducendo diversi motivi. Innanzitutto il raggiungimento del limite di età (75 anni) dopo il quale i presuli vanno normalmente in "pensione". Quindi le proprie condizioni fisiche non ottimali che, a detta del vescovo stesso, non gli consentono di svolgere al meglio le proprie funzioni, e questo in considerazione del fatto che entrambe le diocesi sono molto estese. Per intenderci il territorio delle due diocesi va da Piancastagnaio sull’Amiata (che tra l’altro è in provincia di Siena) fino a Scarlino.

Adesso c’è da capire come si muoverà la Santa Sede e quale decisione prenderà. Da ciò infatti dipenderà quale sarà il periodo di ordinaria amministrazione che il vescovo Giovanni Roncari svolgerà per le due diocesi. Potrebbe trattarsi di due o tre mesi ma anche di oltre un anno. Il 2025 infatti sarà l’anno giubilare è in questo arco di tempo la Santa Sede è, da sempre, poco propensa a procedere a nuove nomine episcopali.

Tra l’altro la nomina di Roncari, già presule di Pitigliano-Sovana-Orbetello, a vescovo di Grosseto avvenne "ad personam", ovvero gli venne affidata la guida delle due diocesi senza che le stesse fossero accorpate, e a tutt’oggi vivono di vita autonoma. E quindi la scelta del nuovo pastore sarà condizionata anche dalla decisione della Santa Sede di lasciare autonomia, come è adesso, alle due diocesi, pur avendo un’unica guida pastorale, o se invece voglia procedere alla loro fusione.