MARIA VITTORIA GAVIANO
Cronaca

Dipendenza da droghe, l’allarme: “La soglia di età è scesa sotto i 15 anni”

Fabio Falorni, (direttore dell’unità operativa complessa farmacodipendenze della provincia di Grosseto e responsabile del Serd), che delinea un quadro dettagliato della situazione in Maremma

Aumenta la dipendenza da droghe (Foto archivio Ansa)

Aumenta la dipendenza da droghe (Foto archivio Ansa)

Grosseto, 1 dicembre 2024 – Uscirne è difficile, ma prendere coscienza, consapevolezza, cercando aiuto e cure forse lo è ancora di più. E lo attestano i dati forniti dal Serd. Le dipendenze sono una problematica ormai sempre più diffusa, anche in Maremma. Sono 980 gli accessi effettuati al Servizio Dipendenze (Serd) di Grosseto dal 1° gennaio 2024 ad oggi e si registrano 705 utenti in carico, non così tanti su circa 223.045 residenti nella provincia grossetana. A fare il punto della situazione analizzando i numeri, e spiegando le criticità odierne, è Fabio Falorni, direttore dell’unità operativa complessa farmacodipendenze della provincia di Grosseto e responsabile dell’unità funzionale Serd della zona Amiata Grossetana, Grosseto, e Colline Metallifere.

Falorni, quale è, attualmente, l’attività del Serd?

“In questo momento si evince che il servizio è in una fase pre-pandemica. Il 60% dei casi smettono nel periodo compreso fra 6 mesi e un anno dalla diagnosi. Si tratta di un accesso gratuito e diretto. Prima avviene una fase d’analisi, poi d’accoglienza e valutativa”.

Quali problemi emergono?

“In primis si evidenzia l’età sempre più precoce nell’assunzione di droghe. La soglia di età si è abbassata drasticamente: sotto i 15 anni. I Serd hanno difficoltà nella presa in carico dei minori perché i servizi nascono negli anni ‘90 con l’infezione da Hiv con gli eroinomani. Nell’immaginario collettivo siamo ancora nella proiezione di Sert (servizi per le tossicodipendenze), quando il cambiamento è avvenuto nel 2012. C’è un problema di accettabilità nella comunità e vale anche nei confronti dell’alcol e correlati. Per fare fronte a ciò abbiamo aperto un punto d’accesso all’ospedale, nell’area poliambulatori, venerdì dalle 9 alle 12. Altri problemi sono legati alla socializzazione con le droghe e all’emergenza delle nuove sostanze oppioidi di sintesi”.

Che tipo di emergenza è? Massimo Barra, esperto nel trattamento delle dipendenze, disse che ciò che colpisce l’America poi arriva in Italia. Stiamo arrivando a questo punto?

“In America l’overdose da oppioidi è la principale causa di morte e purtroppo queste droghe sono arrivate anche qui. Ma la situazione italiana non è equiparabile perchè ci appoggiamo ad un sistema d’intervento che ci protegge. Ancora il 63% in carico utilizza oppioidi non di sintesi, tipo eroina ma è possibile che sia contraffatta con il fentanyl. Da porre attenzione ai catinoni sintetici commercializzati sul web con nomi di fantasia venduti come sali da bagno, fertilizzanti: sono pericolosi. Il mercato web funziona in parallelo con le nostre piazze, stazioni e pinete”.

Un messaggio da lanciare?

“Dalle dipendenze si può guarire. E’ necessario intervenire sui ritardi di diagnosi, dobbiamo arrivare presto prima che il problema sia strutturato”. Il Serd di via Don Minzoni è aperto lunedì, martedì e mercoledì (8-9.30 e 11-13), giovedì (8-9.30, 11-13 e 16-18), venerdì (8-9.30) e sabato (8-9.30. A volte avere coraggio è il miglior gesto d’amore verso se stessi.