In occasione della seduta del Consiglio comunale che si è svolto nei giorni scorsi è passata all’unanimità, con emendamento, la mozione dal titolo "Istituzione del garante della disabilità". Una decisione importante per il Comune di Follonica: da tempo infatti la città era sprovvista di questa figura molto importante. Il Garante ha infatti la facoltà di formulare raccomandazioni e pareri alle amministrazioni e ai concessionari pubblici, sollecitando o proponendo interventi, misure o accomodamenti ragionevoli idonei a superare le criticità riscontrate. Può emettere un parere motivato nel quale indica gli specifici profili delle violazioni individuate e, ove possibile, propone il ricorso all’autotutela amministrativa entro novanta giorni. A Follonica era stata la Lega a presentare la mozione per istituire quella figura che ha il compito di concretizzare i principi per la realizzazione di una reale inclusione sociale, presenti nella Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità. "Il Garante - si legge nella mozione - opera al fine di segnalare e favorire tutte le iniziative opportune per assicurare la tutela dei diritti delle persone disabili che abitano nel Comune di Follonica, allo scopo di rimuovere tutti gli ostacoli sociali e culturali e favorire il miglioramento dell’autonomia personale, con particolare attenzione all’inclusione sociale nonchè a contrastare forme di discriminazione diretta ed indiretta".
Molti comuni in Italia hanno già istituito questa figura affidandole il compito di collaborare con il sindaco, con gli assessori, con il Consiglio Comunale e con le Commissioni consiliari avanzando proposte e pareri per la risoluzione dei problemi che affliggono le persone con disabilità. Il gruppo di maggioranza ha chiesto che la mozione venisse integrata con un emendamento: "Il Comune di Follonica, da sempre sensibile al tema della disabilità, fin dagli anni ‘90 ha messo in atto politiche volte al superamento delle barriere architettoniche con politiche di inclusione rivolte alle persone disabili, con interventi di riqualificazione degli immobili pubblici, vincoli su ristrutturazioni o nuove costruzioni da parte di privati, interventi sul turismo accessibile e così via".
La mozione è stata votata all’unanimità da tutto il Consiglio comunale.