LUCA MANTIGLIONI
Cronaca

Maxi sequestro e denuncia. Rifiuti accatastati nel terreno: c’era anche materiale ospedaliero

Controllo dei Carabinieri della Procura in seguito ad una segnalazione. Verifiche di Arpat e vigili del fuoco per il timore che ci fosse pericolo di radioattività

Carabinieri

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Campagnatico, 6 aprile 2025 – Probabilmente ci vorranno mesi per arrivare al termine dell’opera di bonifica. Ancora diverso tempo servirà per classificare con precisione il tipo di rifiuti accumulati, e molto si renderà poi necessario per la rimozione e la ’pulizia’ del terreno. Quella che si sono trovati di fronte i carabinieri del Nucleo di polizia giudiziaria della Procura, infatti, è un’area di diverse migliaia di metri quadrati nel terrirorio comunale di Campagnatico completamente occupata da rifiuti di varie dimensioni e di varie tipologie, compreso materiale sanitario ospedaliero, di cui adesso dovrà essere ricostruito il percorso che lo ha ’condotto’ fino lì. Ma, soprattutto, chi ce lo ha portato.

Ancor prima di procedere ad un controllo a contatto diretto con il materiale accatastato, i tecnici dell’Arpat hanno chiesto l’intervento degli specialisti del reparto ’Nbcr’ dei vigili del fuoco affinché verificassero la presenza o meno di materiale radioattivo. Accertamento che, per fortuna, ha poi dato esito negativo.

Tutto nasce da una segnalazione che ha fatto partire gli accertamenti all’interno di un terreno di proprietà privata dove i carabinieri hanno scoperto, appunto, la presenza di una grande quantità di materiale accatastato. Di tutto: da auto ormai inservibili ad elettrodomestici di piccole e grandi dimensioni (tipo frigoriferi e lavatrici), taniche contenenti liquidi (forse olio) ancora da catalogare e secchi con residui di vernice, ma anche utensili da lavoro di grosse dimensioni. un centinaio di bombole di gas, apparecchiature mediche non più funzionanti e – appunto – materiale sanitario ospedaliero. Dopo il controllo effettuato da vigili del fuoco e tecnici dell’Arpat, i carabinieri hanno posto sotto sequestro l’intera area che adesso dovrà essere bonificata e hanno notificato al proprietario la denuncia. L’uomo, infatti, sarebbe titolare di partita Iva ma nono avrebbe alcuna autorizzazione alla gestione dei rifiuti.