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Il nuovo macchinario è stato presentato ieri mattina dallo staff del Misericordia e da Carlo Vellutini, componente del Cda di Fondazione Cr Firenze
L’ambulatorio di Audiometria dell’ospedale Misericordia può contare su una nuova strumentazione per l’audiologia pediatrica, grazie alla donazione della Fondazione Cr Firenze. Questo nuovo apparecchio che consente di eseguire prove di funzionalità uditiva nella prima infanzia, evitando così che le famiglie debbano rivolgersi a strutture in altre province. Le prestazioni di diagnostica ambulatoriale saranno gestite dal personale tecnico sanitario del Dipartimento diretto dalla dottoressa Cardelli, e saranno disponibili su prenotazione Cup. "Questo strumento è una novità per l’ospedale Misericordia – dice Mariano Genovese, dirigente delle Professioni tecnico sanitarie – ci consentirà di fare diagnosi su bambine e bambini dai 3 ai 5 anni al fine di intervenire sulle capacità uditive, fondamentali per l’acquisizione e lo sviluppo del linguaggio".
"Si va ad istallare una prestazione in un settore dove eravamo scoperti – dichiara Michele Dentamaro, direttore del Misericordia –. Ringrazio già tutti i professionisti che utilizzeranno questo apparecchio, sia i tecnici di audiometria, gli otorini e pediatri per il benessere dei cittadini". "Abbiamo fatto questo intervento in tempi rapidi – afferma Carlo Vellutini, componente del Cda di Fondazione Cr Firenze –. Potrà dare una svolta importante, perché rappresenta una strumentazione vantaggiosa per l’intera provincia. La Fondazione Cr Firenze lavora in sinergia con le strutture sanitarie locali con l’obiettivo fondamentale di tutelare il benessere e qualità di vita della comunità locale".
"Questa attrezzatura ci farà fare un salto importante nello screening, così che in futuro sempre meno bambini avranno meno deficit uditivi – dice il direttore di Otorinolaringoiatria, Simone Boccuzzi –. L’audiometria è un esame fondamentale per completare il processo diagnostico nei bambini con problemi uditivi identificati durante lo screening neonatale, così come per i piccoli pazienti con disturbi del linguaggio. In questi casi, è essenziale verificare l’integrità del sistema uditivo, specialmente per coloro che sono inseriti in percorsi di riabilitazione logopedica".
"Con questa attività assistenziale andiamo incontro ad un miglioramento in qualità", sottolinea Susanna Falorini, direttrice di Pediatria e Neonatologia.
Maria Vittoria Gaviano