Sarà perché si evidenziava un problema reale, sarà per la civiltà e il rispetto con cui è stato formulato l’appello, fatto sta che le richieste avanzate da alcuni residenti di via Gozzi non sembra essere caduto nel vuoto. Ieri abbiamo dato conto dell’appello di alcuni residenti che abitano vicino al dormitorio di via De Amicis (in realtà si tratta di due strutture distinte che cercano di dare risposte a richieste diverse) che lamentavano la mancanza di decoro urbano e sicurezza. Da noi interpellato, il Comune ha assicurato che innanzitutto verrà, al più presto, eseguita una pulizia straordinaria dei luoghi vicino al dormitorio, quindi all’esterno verranno intensificati i controlli da parte della Polizia municipale, così da recare meno disagi possibili ai residenti. L’obiettivo è di conciliare lo svolgimento di "un servizio di civiltà", nei confronti di chi un tetto sotto il quale dormire la notte non ce l’ha, con quello che è il sacrosanto diritto dei residenti del quartiere di poter vivere in un contesto decoroso e tranquillo.
Del resto questo è quanto affermato da Tania Barbi, direttrice del Coeso Società della Salute, che svolge questo servizio per conto del Comune. "L’accoglienza straordinaria per le persone senza dimora – dice infatti Tania Barbi – è un servizio che possiamo definire ‘di civiltà’, che pur dando un ricovero a chi dorme per strada in periodi particolarmente difficili dal punto di vista climatico, deve, anche, non ledere il comfort delle persone che vivono nella zona. La cooperativa che gestisce il servizio (Solidarietà è Crescita, Ndr.) si occupa anche della pulizia e del decoro dell’area antistante al dormitorio e provvede anche a dare informazioni sui comportamenti da mettere in pratica per la fruizione degli spazi comuni. Comprendiamo quindi il disagio e la situazione, ad ogni modo, sarà monitorata e ogni ente coinvolto provvederà a valutare quello che può essere migliorato".
I dormitori, come detto, sono due. Il 23 dicembre ha aperto i battenti il Dormitorio straordinario per emergenza freddo per persone senza dimora. Dopo che la gara era andata deserta, e vana era stata anche la ricerca di una struttura adeguata tra quelle in disponibilità anche alle parrocchie e alle associazioni di volontariato del territorio, Coeso e Comune di Grosseto hanno riorganizzato alcune attività in modo da trovare una soluzione ed utilizzare, almeno per quest’anno, i locali che già in passato avevano ospitato il dormitorio. Il dormitorio per persone senza dimora, gestito dalla cooperativa "Solidarietà è crescita", è quindi attivo, come negli anni precedenti, nella sala dell’ex circoscrizione in piazzale De Amicis di Grosseto, con accesso da via Gozzi. Ospita fino a venti persone che possono accedere alla struttura a partire dalle 20 fino alle 8 della mattina successiva, ricevendo la colazione e, grazie a una rete costituita con gruppi di volontariato, anche spontaneo, sarà consegnata anche la cena. Questo dormitorio resterà aperto fino al 31 marzo. L’altro è il Dormitorio per senza dimora, gestito dall’associazione Anteas, che ospita un massimo di dodici persone in camere doppie. Questo dormitorio, in attività ormai da alcuni anni, ospita le persone che hanno intrapreso un percorso di reinserimento sociale seguito dal Coeso.