NICOLA CIUFFOLETTI
Cronaca

Dove finiscono i rifiuti. Differenziata così così. Male in regione, bene nell’Ato

La nostra provincia è maglia nera della Toscana, ma leader nell’ambito. Fabbrini (Sei): "Ma c’è una crescita costante, segno del buon lavoro in corso".

In provincia di Grosseto i cittadini differenziano peggio rispetto alla media regionale. Sono stati pubblicati i dati che certificano per ogni Comune le percentuali di raccolta differenziata raggiunte. La Maremma, con i suoi 28 comuni, si posiziona sette punti percentuali sotto la media regionale, restando però un punto sopra al media di Ato Toscana Sud. Della performance dei comuni grossetani è comunque soddisfatto Alessandro, Fabbrini, presidente di Sei Toscana che sottolinea un trend in per il territorio dell’Ato.

"I dati resi noti confermano il trend di crescita costante per il territorio dell’Ato Toscana Sud che, negli ultimi sette anni, ha registrato un incremento di oltre diciotto punti percentuali – commenta Fabbrini –. Guardando la provincia di Grosseto questo numero aumenta ancora di più, con il passaggio dal 34% di differenziata nel 2017 al 59,5% del 2023. Numeri che certificano la bontà del nostro lavoro e che ci spingono però a fare sempre meglio. Proprio per questo continuiamo a lavorare quotidianamente per mettere a terra le riorganizzazioni previste dal nostro piano industriale".

Tutti i territori dove le Amministrazioni locali e Sei Toscana hanno dato vita a una profonda riorganizzazione dei servizi registrano incrementi davvero significativi.

"Oggi, ad esempio – sottolinea Fabbrini–, vediamo Castiglione della Pescaia crescere di quasi 15 punti, Capalbio di 8 e Orbetello di altri 3 punti percentuali. Comuni in cui siamo intervenuti con le riorganizzazioni negli ultimi tempi, così come Scarlino, Follonica e Civitella Paganico che, infatti, hanno percentuali molto positive".

In cima alla classifica spicca il comune di Arcidosso con il 73,12% di differenziata, maglia nera invece per il Comune di Monte Argentario (27,31 %), poco distante l’Isola del Giglio che ha fatto registrare il 28,41%.

"Stiamo lavorando – prosegue Fabbrini – per le riorganizzazioni dei servizi previste nel 2025 che interesseranno diversi municipi, dall’Amiata grossetana alla zona sud della provincia, che usufruiranno anche di un paio di milioni di finanziamento derivante dal Pnrr per l’acquisto dei nuovi contenitori ad accesso controllato che verranno istallati". In provincia di Grosseto Sei Toscana sta intervenendo anche sulla rete infrastrutturale dei centri di raccolta, usufruendo anche in questo caso dei finanziamenti Pnrr. È già stata inaugurata la nuova struttura di Gavorrano e sono già iniziate le costruzioni dei nuovi centri di raccolta di Grosseto, Orbetello e Castiglione della Pescaia.