Anche la comunità di Monte Argentario è rimasta scossa da quanto accaduto sulla nave da crociera Silver Whisper, in rada domenica nelle acque del promontorio. La notizia del neonato morto, dato alla luce appena due giorni prima, ha iniziato a circolare ieri in mattinata, ma il dramma si è consumato nella serata di domenica. Quando la donna, una cameriera filippina di 28 anni membro dell’equipaggio, è stata prelevata dalla nave dai Carabinieri con la gravissima accusa di omicidio del figlioletto appena nato. Portata all’ospedale Misericordia in stato di shock, è stata poi trasferita nella giornata di ieri in caserma con l’accusa di omicidio. Stessa accusa per le due colleghe che dividevano la cabina con lei, una del Kenia e l’altra del Sud Africa.
La donna si trova attualmente in stato di fermo, in attesa che il giudice fissi la data per la convalida del provvedimento. Sarà ascoltata con l’avvocato Giovanni Di Meglio. La nave è arrivata domenica mattina alle 8 da Civitavecchia, dopo essere partita dalle acque antistanti Salerno, dove venerdì 17 ha dato alla luce il piccolo. Che è morto, per cause ancora da accertare dall’autopsia, che si terrà nei prossimi giorni, nelle acque di Porto Santo Stefano, dove si trovava domenica prima di ripartire in nottata con la crociera del Mediterraneo verso Portoferraio, con circa 380 passeggeri e 270 membri di equipaggio.
Il dramma è emerso dalle segnalazioni dell’equipaggio arrivate ai Carabinieri nella prima serata di domenica, tra le 19 e le 20. L’autopsia sarà eseguita nei prossimi giorni, con il corpo del piccolo neonato a disposizione della magistratura all’obitorio dell’ospedale di Grosseto, ma dalle prime ricostruzioni pare che il decesso sia avvenuto proprio quando la nave si trovava già a Porto Santo Stefano, durante lo scalo nelle acque del promontorio. Il piccolo potrebbe essere morto di stenti perché la madre non lo avrebbe accudito ed è rimasto senza sostentamento. Pare inoltre che per non farlo trovare da nessuno il neonato sia stato anche chiuso in un armadietto.
I Carabinieri sono arrivati a bordo anche grazie all’ausilio di una motovedetta della Guardia Costiera. Il feto era nella cabina che la donne divideva con le due colleghe. La nave, battente bandiera Bahamas, è tra quelle che fanno tappa sul promontorio per il progetto PortArgentario. Domani arriverà un’altra nave della compagnia, mentre la Silver Whisper tornerà a settembre. Lunga 186 metri e larga 24, è composta da sette ponti e ha una velocità di navigazione di 21 nodi. "Una notizia che ci lascia senza parole – dice il sindaco Arturo Cerulli –. Ci sono delle indagini in corso, siamo molto dispiaciuti e c’è amarezza. La mattina siamo stati a bordo e non avevamo avuto nessun sentore del dramma che si stava verificando".
Andrea Capitani