Litigano per la droga e scatta il pestaggio. Quattro arresti

Due uomini erano stati malmenati e scaricati con l’auto davanti all’ospedale. I carabinieri hanno ricostruito il quadro e catturato gli aggressori

L'indagine dei carabinieri (Foto Ansa)

L'indagine dei carabinieri (Foto Ansa)

Grosseto, 31 maggio 2024 – L’accusa è quella, a vario titolo, di rapina aggravata, lesioni personali, estorsione, detenzione e spaccio di stupefacenti. A finire in manette sono stati tre uomini e una donna, rintracciati dal nucleo investigativo del comando provinciale di Grosseto in provincia di Perugia e nei pressi di Viareggio.

L’operazione, coordinata dalla procura del capoluogo maremmano, era partita circa due mesi da una violenta aggressione a seguito della quale due soggetti stranieri erano stati accerchiati e brutalmente pestati. Gli stessi avevano subito fratture agli arti e varie ferite da arma da taglio. Successivamente all'aggressione, una vettura, che poi si scoprirà condotta dalla donna arrestata, li aveva scaricati davanti al pronto soccorso dell'ospedale di Grosseto.

I carabinieri, grazie ad una complessa attività di indagine, sono riusciti a ricostruire un quadro indiziario solido, che ha permesso di comprendere che sarebbero stati proprio l'uomo e la donna raggiunti dalla misura ad organizzare e attuare l'imboscata ai danni dei restanti due. Al pestaggio avrebbero partecipato anche altre persone, allo stato non identificate. 

I due aggrediti, sicuramente a conoscenza delle identità dei loro aggressori, avevano fornito una ricostruzione dei fatti non credibile, non menzionando neanche che, contestualmente all'aggressione, era stato loro sottratto un quantitativo di oltre mezzo chilo di cocaina, circostanza emersa nel corso delle indagini.

Ed è proprio nell’ambito dello spaccio di droga che sarebbero da riscontrare le motivazioni del pestaggio. E’ infatti emerso come i due aggrediti, dietro la minaccia di fornire agli inquirenti i nominativi degli aggressori, avrebbero estorto una consistente somma di denaro all’uomo che aveva fatto partire la spedizione punitiva e con cui avevano avuto il primo diverbio. 

Veniva altresì riscontrata una fiorente attività di spaccio di cocaina e hashish, che sarebbe stata gestita dal promotore ed esecutore della rapina, con la decisiva compartecipazione della donna. Attività afferente a delle ingenti quantità di cocaina e hashish. Le indagini dei carabinieri sono state condensate in un'informativa che ha puntualmente evidenziato gli elementi emersi a carico delle persone coinvolte.