REDAZIONE GROSSETO

Due precedenti storici. Nel 1989 Giovanni Paolo II e nel 1138 Innocenzo II

Wojtyła incontrò anche gli operai del Casone .

Wojtyła incontrò anche gli operai del Casone .

Wojtyła incontrò anche gli operai del Casone .

Prima di Papa Francesco la città e Nomadelfia avevano ospitato Giovanni Paolo II. Avvenne il 21 maggio 1989, dopo 856 anni dal passaggio a Grosseto di un Pontefice. Era infatti il 19 marzo 1133 quando Innocenzo II transitò dalla nostra città dove firmò la bolla Iustus Dominus con la quale sanciva la pace fra le Repubbliche di Pisa e di Genova. Lo stesso pontefice il 9 aprile 1138, elevava Grosseto al rango di città, trasferendovi, da Roselle, la sede vescovile.

Giovanni Paolo II (nella foto) trascorse a Grosseto un’intera giornata. La prima tappa fu tra gli operai della zona industriale del Casone, dove fu accolto dai vertici aziendali e dai sindacati. Qui tenne un importante discorso sul tema del lavoro.

Quindi raggiunse il centro storico di Grosseto. Accolto dai rappresentanti delle istituzioni civili (c’era anche il sottosegretario Bubbico) e militari e da tantissima gente, sostò in preghiera dinanzi al quadro della Madonna delle Grazie, di cui quell’anno si celebravano le feste quinquennali che, appunto, furono presiedute dal Papa. Poi recitò l’Angelus da piazza Dante, pranzò nel palazzo vescovile e dopo un breve riposo raggiunse la parrocchia della Santa Famiglia per l’incontro con i religiosi, le religiose e i laici rappresentanti di movimenti e aggregazioni ecclesiali. Poi si trasferì a Nomadelfia, dove tenne un altro discorso al popolo di don Zeno, infine, allo stadio comunale, celebrò la Messa nella solennità della Santissima Trinità, con tantissimi fedeli, clero e vescovi giunti da varie diocesi della Toscana.