"E’ il momento di riprenderci il centro storico"

A Grosseto nasce il Comitato "Riprendiamoci il centro storico" per contrastare la violenza e garantire sicurezza ai commercianti. Una risposta decisa alla situazione critica.

"E’ il momento di riprenderci il centro storico"

"E’ il momento di riprenderci il centro storico"

Riprendiamoci il centro storico". Sembra quasi un "grido di battaglia", un appello, e in un certo senso lo è, ma è soprattutto il nome di un nuovo comitato di commercianti del salotto buono della città che da quasi un anno sotto l’impulso e l’assistenza di Confcommercio Grosseto stava in gestazione e che adesso, dopo l’ennesimo furto avvenuto in pieno Corso Carducci e dopo gli atti vandalici subiti da un’edicola, prenderà, probabilmente, forma fisica e giuridica. "Non è più possibile tollerare questo stato di cose – inizia Gabriella Orlando (nella foto), direttrice di Confcommercio Grosseto –. Si era parlato dell’installazione di allarmi collegati alle centrali operative delle Forze dell’ordine e dell’installazione di telecamere di sorveglianza. Tuttavia, gli ultimi episodi di violenza impongono l’accelerazione sulla nascita del Comitato".

"Fatti incresciosi che continuano a ripetersi con costanza nel tempo stanno minando la tranquillità e la vivibilità del centro storico di Grosseto – aggiunge Giulio Gennari, presidente di Confcommercio Grosseto –. Non è più rinviabile una risposta forte e coordinata. Non possiamo più permetterci di assistere passivamente a questi episodi. Il fatto che si senta forte il bisogno di dare vita al nuovo comitato ‘Riprendiamoci il centro storico’ sta a dire che i commercianti, sostenuti da Confcommercio, sono pronti a prendere in mano la situazione e a fare qualcosa di concreto. La nostra città merita di meglio, e siamo determinati a lavorare fianco a fianco con le istituzioni per garantire un ambiente sicuro e protetto". "Siamo arrivati a un punto di non ritorno – chiude Gabriella Orlando –. La sicurezza del centro storico di Grosseto è una questione che non può più essere rimandata".