
Ecco "In Itinere" Oggi all’ex Ilva si inaugura la personale di Giuggioli
Cinquant’anni di carriera artistica e cent’anni del Comune di Follonica: due ricorrenze importanti che il pittore Giuliano Giuggioli riunisce nella sua mostra personale, dal titolo "In Itinere", che inaugurerà oggi alle 18.30 nella Fonderia Uno all’interno dell’Ilva. Nello spazio della Fonderia si è appena conclusa l’esperienza del progetto "Alla fabbrica: l’officina riapre", un cantiere aperto che a partire ha visto all’opera Giuliano Giuggioli, Claudio Cionini e Dario Vella. I tre pittori durante questi mesi hanno dato vita a un laboratorio d’arte in costante evoluzione, dipingendo su tre grandi tele bianche la loro idea di Ilva. E adesso che il lavoro su quelle tele si è concluso, è arrivato il momento di lasciare spazio alla mostra personale di Giuggioli, che ripercorre in senso cronologico tutta la sua vita artistica, dagli esordi negli anni Settanta fino ad oggi. Tutte le opere esposte, sia di pittura che di scultura, provengono dalla collezione privata di Giuggioli e una sezione in particolare è dedicata agli autoritratti. Cinquant’anni di storia che documentano l’intensa attività e le evoluzioni dell’artista. Intanto ieri le tre opere realizzate da Cionini, Vella e Giuggioli nel corso della precedente esposizione – lavori che vogliono rappresentare il passato, l’attualità ed il divenire della città – sono state donate ufficialmente a Follonica. "Ringraziamo Giuliano, Claudio e Dario per questa donazione – afferma il sindaco Andrea Benini – ognuno di loro è riuscito a darci un’immagine suggestiva e unica della nostra città. Si tratta di opere nate all’interno dell’Ilva, frutto di un lavoro svolto spalla a spalla. Un esperimento artistico che ha generato i quadri che oggi vengono donati alla città. Ringrazio poi Giuliano per la grande passione e la dedizione che ha sempre messo nel suo lavoro e che con grande piacere ospitiamo oggi all’interno della Fonderia". "Abbiamo subito individuato la Fonderia Uno come spazio ideale per l’esposizione antologica di Giuliano Giuggioli – spiega l’assessora alla cultura Barbara Catalani – Questo luogo è nato come uno spazio ibrido che servisse alla cultura: uno spazio aperto, una galleria che unisce la via principale della città all’Ilva. Dopo l’interruzione dovuta all’emergenza sanitaria, durante la quale la fonderia ha ospitato il centro vaccinale, oggi, con i lavori di Giuliano, si torna all’idea di un cantiere legato alle attività artistiche, in linea con la vocazione originaria".