Ecco la scuola del futuro. Grande festa a Ribolla

Presente anche il Governatore Giani: "Impegno per il domani dei nostri ragazzi"

Ecco la scuola del futuro. Grande festa a Ribolla

Un momento del primo giorno di scuola a Ribolla

A Ribolla la scuola del futuro è realtà: inaugurato il nuovo edificio green, ecosostenibile e performante dal punto di vista energetico, che accoglierà gli studenti della scuola primaria e secondaria di primo grado della frazione. Al taglio del nastro erano presenti insieme al sindaco di Roccastrada Francesco Limatola, il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, l’assessore regionale Leonardo Marras, l’onorevole Marco Simiani, il provveditore agli studi Daniele Marini, il dirigente scolastico Gloria d’Arpino. "Il nuovo anno scolastico non poteva iniziare in un modo migliore di questo, – commenta il sindaco Francesco Limatola – Abbiamo realizzato un progetto davvero ambizioso, che consentirà ai nostri studenti di frequentare ambienti sicuri, moderni e confortevoli dove attuare percorsi formativi altrettanto innovativi". Una scuola all’avanguardia che persegue gli obiettivi di Nzeb (Nearly Zero Energy Building): l’edificio scolastico di Ribolla è stato costruito interamente in legno xilam, un materiale ecosostenibile, molto performante dal punto di vista termico e dell’efficientamento energetico. "Abbiamo suonato la prima campanella nel nuovo polo scolastico – ha detto il Governatore Eugenio Giani – Un edificio moderno e sostenibile, realizzato anche grazie al contributo della Regione Toscana. Un impegno concreto per il futuro dei nostri ragazzi e della comunità". "Questo modello di scuola, inclusivo e orientato al futuro, si contrappone nettamente a quello promosso dalla destra, che mira a ridurre le risorse per l’istruzione, creando divisioni tra studenti italiani e stranieri – ha detto l’onorevole Marco Simiani – Invece, noi crediamo fermamente che l’educazione debba essere un diritto garantito a tutti, senza discriminazioni, e che il compito delle istituzioni sia quello di favorire l’integrazione e l’uguaglianza".