REDAZIONE GROSSETO

Elisoccorso, gli angeli compiono venti anni

Oltre novemila pazienti e diecimila missioni: Pegaso sempre più all’avanguardia

L'elisoccorso Pegaso

Grosseto, 31 maggio 2019 - Diecimilacento missioni, circa 9mila pazienti soccorsi, 11mila 136 ore volate: con questi dati, la base dell’elisoccorso di Grosseto rappresenta una delle realtà più operative nel panorama nazionale, che proprio in questi giorni ha spento venti candeline. Quando si dice elisoccorso, si dice sicurezza, tempestività, professionalità, competenza e lavoro di squadra, caratteristiche che hanno fatto la differenza in tutti questi anni e hanno permesso di salvare tante vite. Il personale che compone la squadra dell’elisoccorso, sia medico che infermieristico, fa parte del Servizio emergenza sanitaria territoriale 118, una caratteristica distintiva fino a oggi.

«I dati presentati dimostrano i risultati positivi del servizio, ma in questa occasione, ritengo che sia importante, al di là dei numeri, raccontare la storia dell’elisoccorso a Grosseto, ovvero la storia di un impegno costante da parte di donne e uomini che hanno dedicato la loro professionalità all’evoluzione del sistema di emergenza – urgenza insieme all’impegno profuso dall’Azienda che ha sempre creduto in questo progetto – commenta il responsabile della base Elisoccorso di Grosseto, Stefano Barbadori – C’è stata un’evoluzione sia culturale che professionale che ha portato il servizio a diventare un elemento di eccellenza di tutta la Sud Est. I traguardi raggiunti sono sicuramente lusinghieri, ma ci spronano a continuare nel percorso di aggiornamento continuo necessario per poter meglio rispondere alle domande di salute che quotidianamente i cittadini ci pongono. Non siamo super eroi o angeli, siamo solo uomini e donne che amano il proprio lavoro e non si fermano di fronte alle sfide che una moderna medicina offre agli operatori».

«Il sistema di emergenza-urgenza è il perno essenziale della gestione del nostro modello clinico assistenziale che mira alla qualità, alla sicurezza e all’equitá – ha aggiunto il direttore generale Asl Toscana Sud Est, Antonio D’Urso – Un Sistema che, secondo i dati dell’Agenzia Nazionale di Sanità, vanta tempi di intervento tra i migliori d’Italia e in continuo miglioramento. Risultati ottenuti grazie alla grande flessibilità e all’approccio multiprofessionale e multidisciplinare degli operatori che sono stati capaci di rispondere alle esigenze di un territorio estremamente vasto e, non di rado, difficile. Quindi, direi, vent’anni di esperienza continuamente alimentata dalla spinta all’innovazione per rispondere al meglio ai diversi bisogni dei cittadini, ovunque essi siano, nei modi e nei tempi più appropriati». «L’elisoccorso ha cambiato il modo di salvare le vite – ha concluso Massimo Mandò – E’ uno strumento che ci permette di equiparare i soccorsi in tutti i luoghi. Da piazza Signoria al più piccolo paese della provincia. Mi piace definirla un’automedica con le ali».