Non c’è pace per la Maremma. È di pochi giorni fa una nuova richiesta per un impianto agrivoltaico nella zona di Montauto e si riapre la questione relativa agli impianti di energia rinnovabile di grandi dimensioni. Il Comune di Manciano conferma la propria posizione di ferma contrarietà e il sindaco, Mirco Morini tuona: "Questa è un’invasione barbarica – dichiara Morini –. Le richieste continuano ad aumentare: l’ultima è arrivata ai nostri uffici due giorni fa e ancora una volta i dipendenti dovranno lavorare alacremente per inviare entro 30 giorni le osservazioni al progetto". Si tratta, come sempre, di una corsa contro il tempo per l’Amministrazione che vuole provare a fermare il progetto. "Siamo consapevoli della necessità di promuovere la transizione ecologica e di incentivare l’utilizzo di energie rinnovabili ma riteniamo – dice Morini – che ciò debba avvenire in modo sostenibile e rispettoso delle specificità del nostro territorio. Grandi impianti che trasformano radicalmente il paesaggio rurale o colpiscono aree di pregio naturalistico e storico-culturale non possono essere la soluzione". Per Morini il paesaggio non è solo uno spazio da osservare, ma un bene comune che racconta la storia e le tradizioni, contribuendo in maniera significativa al settore turistico e alla qualità della vita. Oltretutto per quell’area è stato chiesto il vincolo paesaggistico. "Non siamo contro le energie rinnovabili – dice – ma chiediamo che si proceda con progetti di dimensioni adeguate, condivisi con le comunità locali, che rispettino le caratteristiche del territorio e le vocazioni produttive agricole. L’assessore regionale all’Ambiente, Monica Monni, ha detto che Manciano è molto penalizzato in questo ambito: ecco chiediamo nuovamente alla Regione di delimitare le aree ove installare tali impianti e di farlo quanto prima. Mi auguro che la decisione della giunta regionale arrivi presto a conclusione e che si rispettino i territori".
CronacaEnergia rinnovabile ‘Invasione barbarica contro il territorio’